Comune di Catania e i conti che non tornano: giornata di passione davanti la Corte

Catania – Secondo il magistrato della Corte dei Conti, Giovanni Di Pietro, il piano di rientro non si può rivedere: questa è la prima notizia che trapela al termine dell’udienza che ha visto stamattina il comune di Catania chiamato, con l’assessore al bilancio Giuseppe Girlando e il direttore generale Antonella Liotta, a rispondere sulla condizione dei propri conti e sulle vie per risanarli (vedi link de l’urlo). Ma non è stata l’unica “brutta sorpresa”: come racconta Matteo Iannitti di “Catania Bene Comune”, presente stamane a Palermo, il presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti ha rimproverato pesantemente l’amministrazione Bianco.
“ ‘Non posso accettare che non siano ancora pervenuti gli elenchi dei debiti fuori bilancio. Noi agiamo per conto del popolo italiano e non si può disattendere una richiesta’. Liotta e Girlando dicono che si tratta di un problema informatico. Il giudice da mandato di controllare. A seguito del controllo viene acclarato che mai l’amministrazione ha inviato gli elenchi.”
Non solo: l’assessore Girlando ha affermato che il Comune intende vendere patrimonio pubblico per 60milioni di euro. “Mentre ancora si pagano affitti per uffici e scuole”-ha commentato Matteo Iannitti. In generale, l’udienza di oggi sembra essere andata piuttosto male per l’amministrazione Bianco, malgrado i tentativi di difesa dei suoi rappresentati.
Entro 30 giorni, la Corte delibererà: a Palazzo degli Elefanti fanno gli scongiuri?