Stefano Sturaro, ex centrocampista di Juventus e Genoa, ha deciso di intraprendere un nuovo capitolo nella sua carriera calcistica ripartendo dalla Serie C, dopo essersi svincolato dal Fatih Karamguruk. Questa scelta è stata guidata da una sensazione particolare che ha spronato il giocatore a cercare nuovi stimoli e sfide. E in una piazza calda come Catania, nonostante la categoria, ci sono tutti i presupposti per trovare ciò che cercava.
Il mister degli etnei Lucarelli, ha commentato in conferenza stampa: «La prima volta che ci siamo sentiti pensavo fosse uno scherzo». Tuttavia – continua Lucarelli – «con una rosa così importante posso scegliere i più in forma. Non regalo maglie da titolare a nessuno».
La Juventus aveva investito 9 milioni nel 2014 per portare Sturaro da Genova a Torino, ma negli anni successivi, complici gli infortuni, il giocatore ha visto declinare la sua carriera. Ha vissuto un periodo d’oro con la Juventus, in cui ha vinto scudetti, coppe Italia e una supercoppa, nonostante l’amara parentesi della finale di Champions League del 2015 persa 1-3 per mano del Barcellona. Altra nota dolente fu l’Europeo 2016 con l’Italia, con la nazionale guidata da Conte eliminata dalla Germania, in quella serie di rigori che passò alla storia per gli errori grotteschi di Zaza e Pellè.
Poi il ritorno a Genova e il passaggio poco brillante nel campionato turco con il Fatih Karagumruk hanno rappresentato delle tappe non propedeutiche al percorso di crescita del giocatore, complici soprattutto gli infortuni. A quasi 31 anni, adesso, Sturaro sta cercando di invertire la rotta ripartendo dalla Serie C, da Catania, dimostrando resilienza e voglia di riscatto. La sua storia è un esempio di come il calcio, fatto di alti e bassi, possa essere imprevedibile, e ogni giocatore debba affrontare le sfide con determinazione e spirito combattivo.