«Il mare è uno dei più importanti tratti distintivi della Sicilia: come identità di chi nell’isola nasce, ma anche come presenza coinvolgente di chi la Sicilia la vive per lunghi o brevi periodi»: a dirlo Graziana Papale, presidente dell’associazione culturale siciliana Sikarte, che ha prodotto la mostra Blu Sicilia, il mare nell’arte isolana dal Novecento alla contemporaneità – aperta al pubblico dal prossimo 21 aprile a Modica negli spazi della Società Operaia di mutuo soccorso, al Palazzo della Cultura – con l’intento di raccontare il mare siciliano nell’intreccio delle tematiche che lo coinvolgono.
Un percorso tematico e scientifico di opere di 53 artisti non solo siciliani: Sikarte ha prodotto questa mostra con lo scopo di raccontare come il mare siciliano abbia ispirato la ricerca artistica dai primi decenni del Novecento fino a oggi. Il progetto è articolato in due sezioni: la prima, a cura di Giuliana Fiori, copre l’arco temporale fino alla prima metà del Novecento. La seconda a cura di Chiara Canali, procede dalla seconda metà fino alla contemporaneità.
Lo scopo quello di offrire un ampio panorama sul tema del mare siculo, nelle sue sfaccettature poetiche, culturali e sociali. Diversi temi nel percorso espositivo, a rispecchiare i diversi aspetti che gli artisti scelti hanno voluto rappresentare nelle loro indagini artistiche: dalla bellezza e poesia dei luoghi, alla storia, il mito, la luce, i colori, il folklore fino alle problematiche ambientali. Si tratterà di una selezione di dipinti, sculture, fotografie e installazioni che mostreranno il mare di Sicilia quale elemento universalmente riconosciuto di bellezza identitaria dell’isola.
«La mostra si propone – dichiara Giuliana Fiori – quale documentazione compiuta di quanto spesso il mare dell’isola sia stato protagonista di grandi opere d’arte, concentrando l’attenzione suI Ventesimo e Ventunesimo secolo. Pittura, scultura, fotografia e istallazioni di artisti di chiara fama, alcuni storicizzati come Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Bruno Caruso e Piero Guccione, contribuiranno a far conoscere più da vicino le emozioni che il mare siciliano sa regalare e a rivelare come esso possa riempire la memoria di ricordi indelebili».
«Il mare – ricorda Chiara Canali – ritorna spesso nelle leggende, nei culti e nei miti, soprattutto in quelli legati alla prorompente mediterraneità della Sicilia. Il mare ritorna anche nelle storie più recenti, quelle degli scrittori, dei registi e degli artisti che hanno raccontato questa terra dai numerosi volti e dalla pluralità di paesaggi. Gli artisti in mostra hanno eletto il Blu a emblema della Sicilia, del suo mare e delle sue tradizioni e memorie».