A contendersi la statuetta per il miglior cortometraggio, c’è un corto che ha – in parte – origini siciliane. Si tratta del corto inglese The After, la storia di un tassista che fa i conti col suo passato grazie a uno dei suoi passeggeri. La colonna sonora dell’opera del regista Misan Harriman (disponibile sulla piattaforma streaming Netflix) porta la firma del catanese Francesco Le Metre.
Francesco Le Metre nasce a Catania nel 1990, ma è a Los Angeles che la sua vita cambia. Nella città degli angeli Le Metre cresce e inizia a muovere i primi passi nel mondo della musica, dove inizia a conoscere figure di spicco all’interno del panorama musicale di Hollywood.
Il musicista racconta all’ANSA: «Ho cominciato a suonare il pianoforte a 5 anni, a 12 sono passato alla batteria, a 14 ho preso in mano il basso e non l’ho più mollato». Nel 2011, infatti, Le Metre vince una borsa di studio per il college più prestigioso per gli amanti della musica, il Berklee di Boston.
Dopo la laurea mise le radici nello studio di Joseph Trapanese per uno stage; da lì in poi un giro di conoscenze portò la sua musica alle orecchie di Misan Harriman, che stava giusto preparando The After. «Parlava di qualcosa che mi sta molto a cuore – continua La Metre. La fragilità, il dolore non si giudica. Si accoglie e si attraversa. Allora arriva la speranza». Il musicista etneo, inoltre, vanta un’altra nomination agli Oscar nel 2017.
Qualche mattina fa Le Metre si è svegliato all’alba e ha sentito in diretta che The After è candidato al premio più ambito del cinema: «Non sono nominato direttamente, ma la squadra di un cortometraggio è come una famiglia». Non resta che attendere il 10 marzo per scoprire il verdetto degli Oscar.