Due strumenti che raccontano la storia della musica siciliana: le sonorità inconfondibili del clarinetto e della fisarmonica hanno scandito per lungo tempo ogni evento pubblico o privato. Da questa consapevolezza nasce l’idea di un duo che vuole partire dalle radici popolari e arrivare ai giorni nostri: sono il clarinettista trapanese Nicola Giammarinaro e il fisarmonicista nisseno Roberto Gervasi, che andranno insieme in scena al teatro Agricantus di Palermo, martedì 16 aprile alle ore 21 con Due anime, due talenti, il progetto che sancisce la loro collaborazione artistica.
L’idea del duo nasce dall’amicizia dei due musicisti e dall’amore che entrambi coltivano per la musica jazz, il choro ed il tango. Oltre che l’intenzione di raccontare una storia di tradizione musicale – dove i loro strumenti fanno da protagonisti della cultura italiana e siciliana – che arriva fino ad oggi attraversando l’esperienza, come a entrambi, del jazz e dell’improvvisazione. I due artisti vogliono guidare il pubblico in un viaggio che va dall’Europa manouche, fino al Brasile del choro e l’Argentina del tango: ciò grazie alla sonorità di due strumenti che, tuttora, sono i più popolari al mondo.
Un’ondata musicale che sembra non volersi arrestare – dopo i concerti del trio Servillo, Girotto e Mangalavite, Remo Anzovino e Pippo Pollina – e che vuole proseguire con quattro appuntamenti diretti da Vito Meccio, in programmazione da aprile a giugno. Dopo il duo Giammarinaro – Gervasi, si proseguirà il 21 maggio con Drop the bass del bassista Stefano India, martedì 28 con il concerto del violinista Samuele Palumbo e martedì 11 giugno con la presentazione di Colmare d’argento, primo lavoro discografico del pianista Valerio Rizzo.