Una sagra del vino in pieno contesto urbano. Con questa frase si può descrivere lo spirito che accompagna la seconda edizione di Vinarolo, festival urbano organizzato a Catania da Materia | Spazio Cucina in programma domenica 12 ottobre a partire dalle 12 nel cortile di Habitat Hotel via Teatro Massimo 29, nel pieno centro del capoluogo etneo.
Il festival, che durerà quattro ore, si propone di far trascorrere ai presenti una giornata dedicata al vino al cibo e alle storie dei Vignaioli che hanno scelto la Sicilia come casa. L’ingresso all’evento è gratuito e sarà possibile gustare su pagamento di ticket dei piatti autunnali per poter accompagnare i calici di vino degli ospiti vignaioli, detto per l’appunto Vinaroli, nello specifico persone provenienti dall’estero che hanno deciso di stabilirsi in Sicilia. Per qualcuno di loro si è comunque trattato di una specie di ritorno e vedremo perché.
Le novità rispetto alla passata edizione
La chef Bianca Celano, organizzatrice e mente creativa dell’evento, ha parlato delle novità che accompagneranno questa seconda edizione di Vinarolo.
«E’ la seconda rassegna di Vinarolo – ha detto la Celano – l’anno scorso in questo periodo abbiamo fatto la prima, che è stata ben apprezzata dalla città, ma anche dagli stranieri che passavano per piazza Vincenzo Bellini, e abbiamo pensato di rifarla quest’anno. Siamo alla fine della vendemmia e mi è sembrato il periodo giusto. Quest’anno cambiano gli ospiti, perché quello che sto cercando di fare è un focus sui vignaioli che vengono dall’estero e che hanno scelto di spostare la loro vita in Sicilia, principalmente sull’Etna. L’anno scorso abbiamo invitato dei vignaioli che producono nella zona del Ragusano. Quest’anno il focus è sul vignaiolo estero, che ha scelto di cambiare il suo stile di vita. Quest’anno avremo due attori di questa rassegna che vengono da Parigi e che qualche anno fa hanno scelto di venire sull’Etna e cominciare a vinificare. Per questo motivo mi piaceva l’idea di dire che il nostro territorio può essere inclusivo».
Spazio a chi ha scelto la Sicilia per produrre vino
Come abbiamo anticipato ci saranno degli ospiti provenienti dall’estero, ma qualcuno di loro aveva già un legame con la Sicilia.
«La nostra carta dei vini ha l’80 % dei vini della Sicilia con focus sull’Etna, anche nel frigo bar ho scelto di mettere vini di un’azienda siciliana che ci rappresenta a livello internazionale. Ma per una piccola sagra urbana voglio far conoscere alla città dei vignaioli sicuramente poco conosciuti che hanno fatto però questa scelta non indifferente».
«Quest’anno ci sarà Anna Martens, australiana, con il marito Eric Narioo, francese, che vivono a Londra, ma che producono vino sull’Etna. L’altra coppia è quella proprietaria dei Giardini Coleringer, formata da Roman e Ginger, parigini anche loro, e infine ci sarà Luca Bambara, nativo di Montreal, ma di origini siciliane per via dei suoi avi e rientrato in Sicilia per respirare la nostra terra e produrre vino».
La scelta dei piatti che accompagneranno i vini
L’iniziativa durerà quattro ore e anche i piatti che verranno proposti saranno molto particolari in linea proprio con la stagione autunnale in corso.
«I piatti che porterò giù in cortile non sono come quelli del ristorante, bensì saranno prodotti più da sagra di paese, come piatti vegetali. Sto presentando una caponata autunnale e un cavolfiore con delle erbette per far capire con l’arrivo dell’autunno quali possono essere i piatti consumati in autunno. Ci sarà un ticket per comprare il piatto e un altro per prendere un calice di vino e il pubblico potrà dialogare con i produttori».
«Sarà una vera e propria sagra urbana in centro storico, con il portone aperto, il nostro cortile che si apre alla città dalle 12 alle 16, la gente potrà entrare gratis anche solo per dare un’occhiata, mentre per consumare dovrà pagare i ticket. Io mi aspetto sempre una bella risposta perché negli anni ho acquisito una fidelizzazione di clientela, quindi tantissimi clienti nostri aspettano le nostre iniziative per vedere una domenica diversa. Inoltre stiamo vedendo un trend positivo per albergo e ristorante nel periodo autunnale».