Giallo, arancione o rosso? Il tutto sembra essere perfettamente in tema con l’ormai imminente clima natalizio, ma questa volta i comuni iniziano a tingersi di colori che a noi non piacciono. A partire da Nicolosi che torna, dopo un periodo di tregua, in zona arancione. Ci troviamo ad un passo dalla chiusura nonostante le vaccinazioni e il green pass?
La Sicilia è tra le regione con più contagiati. Catania ancora sotto assedio covid, la città metropolitana vanta il primato per numero di positivi. Il bollettino covid di ieri registrava 243 casi nel catanese. E da oggi Nicolosi diventa zona arancione.
Non stupisce che nei giorni scorsi la notizia di focolai covid in alcune rsa situate tra Trecastagni e Mascalucia; in quest’ultima sembra che il numero di positivi sia esponenzialmente aumentato azzerando il personale operante.
Del resto, come annunciato solo pochi giorni fa, la quarta ondata del virus è in atto, e l’unico modo per tentare di difendersi è il vaccino compreso di terza dose. Piano arduo che prevede peraltro tempi non così brevi nella somministrazione alla popolazione aderente.
A prevedere la zona arancione per il Comune di Nicolosi l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe.
Sembrerebbe che a definire la situazione sia un alto numero di persone positive in corrispettivo ad un alto numero di persone non ancora vaccinate e che probabilmente non intendono farlo.
Le misure restrittive anti Covid, a causa dell’alto numero di positivi in rapporto ai vaccinati, saranno in vigore fino a mercoledì 24 novembre.
A Nicolosi sarà comunque consentita la ristorazione e la somministrazione di alimenti e bevande, a patto che per i non conviventi si mantenga però sempre il limite di quattro persone al tavolo.
Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dall’assessorato regionale alla Salute.