Yoga come trattamento olistico moderno

di Nicol Graziano

Sappiamo che lo Yoga non è moderno e ha ben più di 5000 mila anni, così come molti trattamenti psicoterapici. Ma lo Yoga, così come la mindfulness si è diffusa a larga scala in tutto il mondo, diventando non solo una pratica a portata di tutti , ma una “moda”, quasi. Lo Yoga come trattamento del dolore, ansia, stress, depressione e prestazione sportiva.

Cos’è lo yoga come trattamento del dolore?

Questa disciplina la può praticare davvero chiunque, sappiamo che lo yoga non sono solo le posture, bensì tecniche di respirazione, mindfulness, meditazione guidata, e rilassamento del corpo chiamato anche ipnosi .

Il rilassamento del corpo è quella fase cruciale di quiete totale alla fine della pratica, dove ci si stende supini e si guida il corpo e la mente a rilasciare ogni tensione, citando tre volte una parte del corpo per rilassarla, usando il respiro come ancora, per integrare i benefici della lezione e raggiungere profonda pace e rigenerazione, con suggestioni che portano a percepire ogni parte del corpo e a lasciare andare i pensieri. Questa pratica per avere un buon effetto andrebbe tenuta dai 15 ai 30 minuti.

Recenti studi hanno dimostrato che questa tecnica dello yoga che è simile all’ipnoterapia, simula gli stessi effetti di quando siamo sotto anestesia.

Il rilassamento profondo attraverso l’autosuggestione (come il Training Autogeno o l’Ipnosi) di Johannes Heinrich Schultz, psichiatra e psicoterapeuta tedesco

Innesca il rilascio di ormoni benefici (endorfine, serotonina, ossitocina) e riduce gli ormoni dello stress (cortisolo), calma il sistema nervoso, riducendo i segnali del dolore e promuovendo il benessere, sebbene non si tratti di vera e propria anestesia, bensì di uno stato naturale e autoindotto.

Effetti positivi nel tempo: rilascio di stress, miglioramento della gestione dello stress, riduce l’ansia da esame negli studenti , migliora le prestazioni fisiche per gli sportivi, riduce l’ansia da prestazione, aumenta la fiducia in se stessi, aumenta la serenità mentale.

La chimica del corpo viene modificata: riduzione dell’ormone dello stress; le tecniche di rilassamento riducono il rilascio di cortisolo, il principale ormone dello stress, che di solito aumenta la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e sopprime il sistema immunitario.
Rilascio dell’ormone del “benessere”: endorfine, antidolorifici naturali, che promuovono il benessere.

Come migliora l’umore?

Serotonina e dopamina: migliorano l’umore e il rilassamento. Ossitocina: rilasciata dal tocco piacevole, dalle relazioni sociali e dagli stati mentali, attenua lo stress e promuove la calma. Cambiamento del sistema nervoso: attiva il sistema nervoso parasimpatico (riposo e digestione) rispetto a quello simpatico (attacco o fuga), rallentando la frequenza cardiaca, la respirazione e il metabolismo.

Sebbene non siano le stesse dell’anestesia medica, queste tecniche raggiungono una sensazione simile di profonda quiete fisica e mentale riducendo l’ansia e la percezione del dolore, spesso utilizzate in preparazione a un intervento chirurgico o nella gestione di patologie croniche.

Qual è il trattamento per l’ansia?

L’ansia è la forma più comune di disturbo mentale e colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Interventi psicosociali come la mindfulness e la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) sono stati suggeriti come trattamento efficace nella gestione dell’ansia generalizzata e dei disturbi d’ansia, con prove emergenti che suggeriscono anche l’efficacia dell’ipnosi. Inoltre, l’ansia ha dimostrato di essere collegata all’insorgenza e allo sviluppo di diverse malattie cardiovascolari (CVD), che sono la principale causa di morte a livello globale.

Una meta-Analisi (Chen Pyal, 2017) di 20 studi ha dimostrato che l’ipnosi ha un effetto positivo immediato sull’ansia dei pazienti oncologici , con effetti sostenuti nel tempo.

Anche se non soffriamo di nessuna di queste cose, mantenere, regolare la chimica del corpo è necessaria.

Oggi abbiamo lo Yoga a portata di mano, se non ci piace cambiamo classe o insegnante. Ricordiamo che l’insegnante di yoga non sostituisce il medico, lo psicologo o il terapista, ma è una guida per il benessere fisico e mentale, un facilitatore che istruisce sulla pratica corretta e sicura, non un curatore di patologie; è un esperto che aiuta a sviluppare consapevolezza, equilibrio e forza interiore, non una figura che cura malattie fisiche o psicologiche, anche se può supportare un percorso di guarigione, come sottolineano diversi esperti e comunità di yoga!