Non solo gas, petrolio e metalli ma anche pane e pasta. Le tensioni della guerra in Ucraina stanno impattando anche sulle più importanti materie prime alimentari.
In modo particolare vola il prezzo del grano che tocca i massimi aumenti di 14 anni fa, nel 2008.
Aumentano anche dell’olio di palma che balza a + 5,19%, cosi come riso, zucchero e mais. Ricordiamo che la Russia e l’Ucraina forniscono l’80% delle esportazioni mondiali di olio di girasole, che compete con l’olio di soia.
Un meccanismo che si è innescato da quando la Russia ha lanciato la campagna che chiama “operazione militare speciale” il 24 febbraio scorso, in seguito della quale i mercati delle materie prime sono aumentati.
Da lunedì prossimo tutti i panifici di Catania e non solo, venderanno il pane al prezzo di 3,50€ al chilo. Cresceranno anche i prezzi di ortaggi e carne perchè i mangimi sono legati al prezzo del grano.
Il mercato del grano infatti è salito di oltre il 40% la scorsa settimana. Il mais è salito del 2,7% a 7,75 dollari a
In gravi difficoltà intere filiere produttive, le stesse che stanno cercando di riprendersi dalla crisi indotta dal Covid, ma che ora si trovano di nuovo ad affrontare una nuova pandemia economica determinata dai continui rincari.
In crisi anche i gestori di carburanti il cui guadagno è sceso di circa il 40%.