“Non vogliamo rinunciare alle lezioni della professoressa Nigro”

di Elisa Petrillo

Gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Catania non vogliono rinunciare alle lezioni della professoressa Liliana Nigro.
Dopo la petizione popolare che hanno avviato su change.org e gli accorati appelli per non interrompere il percorso di studi intrapreso, adesso scrivono una lettera per sostenere la loro insegnante.
“Liliana Nigro rappresenta tutta quella categoria di uomini e donne costretti “all’allontanamento dal posto di lavoro”, poiché non vaccinati con conseguente sospensione immediata del proprio incarico  –dichiarano gli allievi capitanati dallo studente Emanuele Ricchena– per quanto grave sia già il tono delle parole delle vigenti regole, quel che suona ancor più frustrante è la separazione, il distacco forzato dagli studenti, impedendo lo scambio reciproco di interazioni e confronti culturali”.
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Nel corso dei vent’anni di carriera quest’ insegnante ha profuso e diffuso senza eccezioni discriminatorie il suo impegno quotidiano nel diffondere la potenzialità del proprio territorio”, aggiungono.
Gli studenti concludono la loro missiva sottolieando come i mezzi di comunicazione telematici, con le lezioni in  DAD possano essere il mezzo attraverso il quale ricevere un insegnamento vero e conforme alle norme in vigore sul distanziamento sociale.
La professoressa Nigro come vi abbiamo raccontato in questa intervista,  è costretta a lasciare l’accademia alla luce del decreto legge entrato in vigore oggi, in base al quale tutti i lavoratori che hanno superato i 50 anni, devono essere in possesso del Green pass rafforzato, per poter continuare a lavorare.

Elisa Petrillo