“Un po’ più decisa e incisiva”. È così dovrebbe essere la nuova presidente del comitato per i festeggiamenti di Sant’Agata, Mariella Gennarino.
Se na parla con i rappresentanti delle 6 candelore durante la raccolta firme promossa al Castello Ursino di Catania.
Una petizione popolare, per chiedere un dialogo tra Chiesa, Comune e mondo ecclesiastico, come ci racconta in questa intervista Fabrizio Lanzafame, cereo Villaggio Sant’Agata.
Le istanze presentate sono due: predisporre un palco innanzi al sagrato della Cattedrale per esporre il busto reliquiario, il 5 febbraio ed esporre, nella stessa giornata le 14 candelore davanti i sagrati delle rispettive chiese.
Tanti i cittadini che hanno sottoscritto il documento.
Mancano all’appello i cerei di proprietà comunale che hanno dimostrato però la loro solidarietà, come ha spiegato Piero Lipera, portavoce del cereo Ortofrutticoli.
Il programma
Quanto al programma sembra non soddisfare i desideri e le aspettative dei devoti, che speravano di poter riabbracciare la loro santa patrona, dopo un anno, sottolinea Giampiero Napoli, Cereo Pescivendoli.
Pur riconoscendo e accettando il momento difficile legato alla pandemia da covid-19, pensano che sia un controsenso aprire le porte della Cattedrale senza esporre il busto reliquiario di Sant’Agata, per rivolgerle una preghiera.
Tante le perplessità e le anomalie, come ad esempio la nomina ufficiale del vescovo dopo il 19 febbraio e quella del nuovo comitato solo il 7 gennaio. Un comitato forse con poca esperienza.
Certo è che si sente nell’aria la mancanza del vecchio presidente, Riccardo Tomasello, senza nulla togliere alla nuova presidente che forse manca di quella “incisività”, come detto, da alcuni rappresentanti delle candelore.
Nuovo incontro
Intanto ieri mattina a San Nicolò l’Arena si è svolta una riunione con la neo presidente e alcuni rappresentanti delle candelore e dei portatori – pare ci fossero tutti, tranne i cerei Fruttivendoli -.
Per calmare gli animi, la Gennarino, si è detta favorevole alla possibilità di far esporre per l’ottava le 14 candelore, qualora ci sia un significativo miglioramento della curva pandemica.
La scelta sarebbe tra piazza Università e il Duomo. Ad avanzare la proposta i rappresentanti delle candelore.