Stamane la cenere vulcanica ha completamente avvolto i paesi ai piedi dell’Etna. La situazione nei Comuni del versante Est dopo l’eruzione, in particolare Sant’Alfio, Giarre, Mascali è sempre più critica.
Gli scatti spettacolari che riempiono i social in questi giorni, sono stati accompagnati dalle richieste -da parte delle realtà del territorio- di invocare lo stato di emergenza. Dopo l’ennesimo episodio, il governo Musumeci dichiara lo stato di crisi regionale e chiederà a Roma lo stato di emergenza. Ad annunciarlo il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo un incontro con il capo della Regione Siciliana – Dipartimento Regionale della Protezione Civile Salvo Cocina.
La Protezione civile regionale ha già attivato i suoi funzionari della sede di Nicolosi e Catania per effettuare dei monitoraggi e sopralluoghi. Il presidente Musumeci ha annunciato una prima erogazione di un milione di euro a favore dei Comuni colpiti e l’avvio delle procedure per l’acquisto di mezzi idonei alla asportazione della cenere, da tenere a disposizione dei sindaci in caso di necessità.
Al tempo stesso il governatore ha affidato all’assessore alla Salute Ruggero Razza il compito di verificare con le istituzioni sanitarie nazionali se la cenere vulcanica possa costituire pregiudizio alla salute delle persone che ne vengono a contatto.
«È solo un eccesso di prudenza – puntualizza Musumeci – ma, come si sa, la prudenza non è mai troppa».
E.G.