Tante novità per l’edizione del riscatto: l’onda Pride travolge Catania con tanti eventi che si faranno portavoce dell’amore “senza confini” nella città dove è partita la rivendicazione della comunità LGBTQ+.
Madrina del Catania Pride 2022 sarà Vladimir Luxuria, icona della comunità italiana, attivista ed ex parlamentare che presenzierà alla tradizionale parata che si terrà il 2 luglio.
Quando i diritti diventano privilegi
«Sono molto contenta di essere la madrine di un pride che vanta una lunghissima tradizione – ha esordito Vladimir Luxuria in collegamento durante la conferenza stampa di presentazione del Catania Pride – Reagiremo alla delusione come sempre, ossia con allegria e resilienza, con la convinzione di essere dalla parte giusta. Non stiamo festeggiando, bensì siamo qui per esigere: siamo stufi di metterci alla merce di una società dove gli etero devono decidere quali diritti elagirci. Sarò la rappresentante di chi si è sentito offeso dagli applausi scroscianti dei senatori quando il Ddl Zan si fermò in Senato, per chi ha ricevuto botte, minacce, sputi e gli oggetti lanciati dietro. Sarò qui in nome delle famiglie arcobaleno, di figli e genitori fantasmi».
«Lo farò perchè se lo fanno gli eterosessuali dobbiamo poterlo fare anche noi, lo farò per le persone che non ce l’hanno fatta, per chi si sente indegno e vive nel grigiore di questa società retta da un Parlamento tanto ambiguo che dimostra come, in realtà, l’ambiguità stia tutta dall’altra parte. Quando una società pone dei confini e decide chi può godere di certi diritti e chi no, ci troviamo a vivere in una società ingiusta dove non si parla più di diritti bensì di privilegi», ha concluso l’attivista.
L’onda di amore “senza confini” che abbraccia tutte le battaglie
Una società che ricerca ancora la parità ha ancora bisogno di divulgare la cultura dell’amore come arma per combattere le ingiustizie che avvelenano questo mondo.
«Il Pride è sentito da tutta Catania perchè sposa battaglie intersezionali che riguardano tutti noi – spiega il presidente dell’Arcigay Catania Armando Caravini – è un grande megafono verso i tanti diritti negati che interessa tutta la cittadinanza soprattutto dopo due anni di pandemia. Anni vissuti da tutta la comunità LGBTQ+ con qualche difficoltà. C’è chi è stato costretto a vivere in una comunità obbligata, in una famiglia che non ti accetta. Proprio per questo motivo parliamo di riscatto: lo slogan “senza confini” include anche quelli territoriali e dunque ci colleghiamo anche a temi attuali come quello della guerra scoppiata in Ucraina, l’aborto, l’eutanasia».
Caravini, inoltre, si è fatto portavoce delle importanti novità che riguardano l’edizione di quest’anno. Il Pride si arricchirà di un vero e proprio village con attività culturali e laboratori creativi che «sono molto importanti per la comunità più giovani – sottolinea il coordinatore Daniele Russo – poichè il solo gesto di uscire di casa e frequentare degli spazi è un atto politico fondamentale. Non è facile la sopravvivenza in una società dove si moltiplicano gli episodi di aggressione. Tra i laboratori avremo anche un angolo dedicato alle letture destinato ai più piccoli con l’obiettivo di raccontare la parità. Un evento sempre accusato ingiustamente di voler “indottrinare con la teoria gender” i bambini quando sappiamo essere critiche assolutamente infondate. L’obiettivo è la partità contro i vecchi retaggi culturali. Basti pensare che è necessario specificare come non esistano colori da “maschi” e colori da “femmine”».
Un nuovo percorso verso il Catania Pride Village
Tra le novità anche l’istituzione di un nuovo percorso che vedrà la bandiera arcobaleno sventolare tra le vie del centro cittadino. Il corteo partirà da Piazza Cavour e proseguirà per via Etnea. Il primo stop si terrà di fronte Villa Bellini, il secondo in Piazza Stesicoro dove i carri svolteranno per Corso Sicilia, Corso Martiri della Libertà, Viale Africa e terminerà nel piazzale Rocco Chinnici, di fronte il Centro Fieristico Le Ciminiere sede del Catania Pride Village.