Anatra alla piastra: la ricetta di Mei Wei che racconta una storia di famiglia

di A cura dell'ufficio pubblicità

Ci sono piatti che non nascono solo in cucina, ma molto prima: nelle case, nelle mani dei genitori, nella memoria degli odori che restano addosso anche quando ci si trasferisce dall’altra parte del mondo. E tra questi, l’anatra alla piastra è forse il più simbolico:
un viaggio nella tradizione, rivisitato con leggerezza e rispetto. Un piatto che, nella tradizione, rappresenta insieme festa, cura, lentezza e tecnica. Lì dove l’anatra non è semplicemente carne, ma una materia che richiede rispetto: marinature antiche, cotture prolungate, aromi stratificati.

A Catania, questo rituale trova una nuova voce grazie a Valentino Yi Jie Zhao, chef di Mei Wei, che ha trasformato l’eredità familiare in un linguaggio contemporaneo. Valentino è cresciuto nell’odore del wok caldo, la leggenda familiare racconta che a cinque anni cucinò il suo primo riso saltato, completamente bruciacchiato, ma accolto come un rito di passaggio. Da allora non si è più fermato: studi in scuole italiane di cucina, una collezione di attestati, la precisione orientale che incontra la tecnica mediterranea.

Insieme alla sorella Elisabeth, che cura il servizio e l’atmosfera con una grazia che fa parte della firma Mei Wei tanto quanto le salse dello chef, ha creato un luogo dove ogni piatto è un racconto. E tra questi, l’anatra alla piastra è forse il più simbolico:
un viaggio nella tradizione di Wenzhou, rivisitato con leggerezza e rispetto.

Prima della ricetta, però, c’è il vero cuore del piatto: il brodo madre. Un “brodo centenario” che nella cucina cinese si custodisce, si rinnova, si tramanda. A Mei Wei diventa una base aromatica che avvolge l’anatra prima di arrivare alla piastra, rendendola morbida dentro e lucida fuori.

Ed è qui che comincia il viaggio.

Ricetta: Anatra alla Piastra in stile Mei Wei

Ingredienti per 2 porzioni

Per la cottura nel brodo madre (lu shui – “brodo centenario”)

  • un petto d’anatra intero (circa 400 g)
  • un litro di brodo madre* (o brodo aromatizzato)
  • 50 ml salsa di soia
  • 2 stelle di anice stellato
  • un pezzetto di zenzero (2 cm)
  • un cucchiaio di vino di riso (facoltativo)

* Il brodo centenario è un fondo tradizionale cinese continuamente arricchito. In versione casalinga si può preparare con brodo, salsa di soia e spezie.

Per la piastra con verdure

  • una zucchina piccola
  • una carota
  • 50 g germogli di bambù
  • 2 cucchiai salsa di ostriche
  • un cucchiaio salsa di soia
  • un pizzico di glutammato monosodico (facoltativo)
  • un cucchiaino di zucchero
  • un cucchiaio olio di semi

 

Procedimento

Cottura dell’anatra nel brodo madre

  • Porta a bollore il brodo madre con salsa di soia, anice stellato e zenzero.
  • Immergi il petto d’anatra intero.
  • Abbassa la fiamma e cuoci per circa 45 minuti, finché la carne diventa morbida e profumata.
  • Scola l’anatra e lasciala intiepidire.
  • Taglia il petto in fettine sottili, come nella tradizione di Wenzhou.

Preparazione delle verdure

  • Taglia zucchina e carota a julienne.
  • Scola i germogli di bambù.

Cottura alla piastra

  • Scalda una piastra o un wok con un filo d’olio.
  • Salta rapidamente le verdure (2–3 minuti).
  • Aggiungi le fettine d’anatra già cotte.
  • Unisci:
    • salsa di ostriche
    • salsa di soia
    • un pizzico di glutammato
    • lo zucchero
  • Salta tutto per altri due minuti, finché la salsa si caramella leggermente e l’anatra diventa lucida e saporita.

Perché questo piatto è speciale

L’anatra alla piastra di Valentino non è una ricetta da replicare soltanto: è un frammento di cultura cinese trasportato a Catania, un atto di memoria cucinato con tecnica e dedizione. Ogni ingrediente, ogni passaggio, racconta l’incontro tra due culture: quella cinese, fatta di ritualità e pazienza, e quella italiana, fatta di tecnica e gusto. È un piatto che parla di distanza, radici, famiglia, e di come il cibo riesca a rendere vicino tutto ciò che sembra lontano.