La Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne ha stimolato diverse riflessioni in merito a questa piaga ancora purtroppo molto diffusa in Italia e in tutto il resto e domenica 30 novembre alle ore 18 al locale Fiko al Borgetto Europa a Catania avrà luogo la presentazione del libro Io sono Giordana, scritto da Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, uccisa dall’ex compagno nel 2015, e da Elena Portale.
I relatori presenti
La presentazione di questo libro, che rappresenta una testimonianza viva e che prende origine dal dolore trasformato in impegno civile da parte di Vera Squatrito, vedrà nelle vesti di relatori la dottoressa Virginia Ragonesi, psicologa all’Asp di Catania, l’avvocato penalista Monica Foti, consigliera all’Ordine degli Avvocati di Catania, e il giornalista Giovanni Iozzia.
L’inizio di una serie di eventi
Proprio Iozzia ha parlato della modalità che si seguirà per altri incontro dello stesso tipo, successivi alla presentazione del libro Io Sono Giordana, che rappresenterà un momento di riflessione anche su certe dinamiche sociali che a buona parte delle persone sono ancora sconosciute.
«Abbiamo deciso – ha detto Iozzia – con l’avvocato Maria Rapisarda e con l’organizzatrice di eventi Giusy Sicari di organizzare delle presentazioni di libri collegate a un evento culinario, con apericena quindi. In un caso così delicato come quello della presentazione del libro Io Sono Giordana non faremo alcuna apericena. Sono momenti culturali in una città che di cultura ha poco e niente. Noi cerchiamo di dare un piccolo contributo affinché la cultura nella nostra città torni a crescere. La presentazione di questo libro riguarda un argomento importante, doloroso e difficile, mentre per i prossimi libri, molto importanti, da presentare stiamo pensando di presentarli sempre con questo sistema dell’apericena, senza scopo di lucro e con prezzi molto contenuti, anche se chi gestisce un locale ha bisogno di guadagnare. Un simbolico rimborso spese per chi ospita questi eventi e gli autori saranno selezionati e di grande livello, oltre che catanesi».








