La Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne è trascorsa e anche quest’anno ha visto una grande partecipazione da parte delle persone che in ogni campo della cultura rivestono un ruolo di non poco conto. Anche nella provincia di Catania la tematica è stata affrontata e una testimonianza è il libro intitolato Il valore inclusivo attraverso le donne che hanno fatto la storia.
La presentazione al Liceo Emilio Greco di Catania
Un libro scritto “a sei mani” dall’assistente sociale Anna Talbot, dalla pedagogista e logopedista Elisabetta Vanin e dall’artista e docente Eleonora Catania. Il libro è stato presentato lo scorso 20 novembre nella sala convegni del Liceo Artistico Emilio Greco di Catania e all’evento hanno partecipato, oltre ovviamente alle tre autrici il professore ordinario di diritto romano e diritto europeo Orazio Licandro, la dirigente dell’istituto Angela Maria Pistone, la referente formazione scuola-lavoro Michela Paolillo, il presidente del Consorzio Riabilitazione Sergio Lo Trovato e la consigliera dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani, Adriana Cavallo.
Le donne che hanno contribuito a trasformare la società
Il libro ha come temi centrali, oltre all’importanza del contributo delle donne, anche quelli della disabilità e dell’inclusione. La conferma arriva da Anna Talbot e da Elisabetta Vanin, che spiegano come l’opera nasca da un percorso formativo, che ha coinvolto i ragazzi del Consorzio Siciliano di Riabilitazione, nel quale entrambe lavorano.
«Abbiamo fatto questo lavoro – affermano la Talbot e la Vanin – attraverso lo studio delle donne, che con coraggio hanno contribuito a trasformare la società con gli studenti perché rientra nel progetto di formazione scuola-lavoro. Gli studenti che sono venuti hanno potuto sviluppare con le competenze trasversali la propria consapevolezza e sperimentare un approccio partecipativo e inclusivo. Il libro testimonia un percorso vissuto, ricco di emozioni e di crescita, secondo quelle che sono le linee guida dei percorsi di formazione scuola-lavoro, che il ministero ha inviato nelle varie scuole».
L’importanza delle soft skills
Il libro si concentra proprio sulle soft skills, «che sarebbero quelle capacità umane che ogni studente e ogni persona deve possedere, competenze che si acquisiscono attraverso un vissuto reale, che noi abbiamo fatto creando un approccio diretto con i ragazzi diversamente abili, dando loro le capacità di empatia, di problem solving e di creatività producendo dei quadri bellissimi».
La riproduzione di quadri di autrici storiche
Questi quadri hanno avuto diverse autrici, come «Rita Levi Montalcini, Frida, Alda Merini, Margherita Hack, Maria Montessori, Frida, Coco Chanel e Alice Anderhub, madre di un bambino con disabilità che si adoperò per far crescere la lotta contro la disabilità. In questa esperienza i ragazzi attraverso le metodologie specifiche e i laboratori creati qui nel nostro Consorzio hanno potuto realizzare questi quadri. Abbiamo voluto dare una chiave positiva dicendo che l’esperienza della formazione scuola-lavoro è importante farla per persone che ci lavorano con competenza. Vogliamo portare questo progetto nei licei come esperienza reale di condivisione e di risultati non solo da un punto di vista storico. Le vite di queste donne sono state abbastanza complesse e con il sacrificio si possono ottenere risultati validi. Gli incontri con questi ragazzi hanno fatto capire che nonostante le loro disabilità intellettive possono essere protagonisti del cambiamento».








