L’amministrazione comunale di Riposto (Catania) si mobilita per dire no alla violenza sulle donne e, nei giorni che precedono la Giornata Internazionale di sensibilizzazione sul tema, invita uomini e donne a depositare sotto i portici del Palazzo di Città un oggetto rosso per ricordare le oltre 80 vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno. Sabato 25 novembre, alle ore 10, il salone municipale del Comune di Riposto ospiterà poi la conferenza Educazione sentimentale.
Per un’affettività sana nella relazione di coppia. Interverranno Emanuela Sciacca, funzionario della professionalità di Servizio Sociale USSM (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni) di Catania Ministero della Giustizia, Santy Muscuso, presidente dell’associazione Rhéa Onlus (Violenza di genere) e Simona Massimino, psicoterapeuta dell’associazione Centro FamigliE di Catania. Alla conferenza prenderanno parte il sindaco di Riposto Davide Vasta, la presidente del Consiglio comunale Nella Casabella, l’assessore alla Pari Opportunità Elisa Torrisi, le autorità militari e religiose del territorio e gli alunni delle scuole superiori di Riposto. Subito dopo la conferenza, alunni e docenti del Centro Eris, Ente di Formazione Professionale, saranno in piazza San Pietro per dare vita ad alcuni momenti di riflessione.
Iniziative anche a Mascali (Catania) dove, venerdì 24 novembre alle 16, si terrà una manifestazione intercomunale contro il femminicidio. L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento Donne Jonico Etneo in collaborazione con il Comune di Mascali, coinvolgerà tutti i Comuni del distretto sanitario di Giarre.
Il corteo partirà da piazza Dante e si snoderà nel cuore del centro storico, in direzione di piazza Duomo. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del femminicidio. Nei giorni scorsi, il Coordinamento Donne ha promosso una petizione cui ha aderito l’amministrazione e il Consiglio comunale di Mascali. La petizione è stata sottoscritta dagli amministratori comunali, nel pieno rispetto delle sue finalità: la richiesta del potenziamento del servizio dei consultori attraverso l’incremento del numero del personale, di rendere nuovamente possibili le attività di informazione e prevenzione nelle scuole relativamente all’educazione all’affettività e a una sessualità consapevole.