Se fino a poco tempo fa il rischio di Impresa dipendeva dalle scelte imprenditoriali assunte nella conduzione dell’azienda, da una recente analisi sembrerebbe che il margine decisionale sia sempre più prossimo allo zero.
Agli imprenditori oramai tra le mani sono rimasti davvero pochissimi strumenti per portare avanti le proprie attività, e in questo già piccolo alveo un ulteriore scrematura la vanno ad effettuare variabili esterne che condizionano mercati e scelte a livello nazionale.
La Confartigianato Imprese ieri ha presentato a Roma l’evento “Credito alle imprese, fiducia nel Paese” organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Ad essere emerso, senza sorprese, un quadro critico caratterizzato dall’aumento dei tassi di interesse dei finanziamenti e dalla ben nota crisi energetica.
L’ufficio Studi ha presentato un report ribattezzato ‘Finanza d’impresa, tra crisi energetica e stretta monetaria’ a mezzo del quale sono stati illustrati i fattori che influiscono sulla domanda di prestiti, dalla difficile ripresa al rincaro dei costi di luce e gas.
Superbonus 110%
Tema di grande discussione anche la misura del Superbonus 110% la quale ad oggi – al netto dei risultati- pare aver iniettato più timori che certezze.
Segretario Confartigianato Imprese Catania
“I crediti incagliati nei cassetti fiscali sono l’ennesimo sbarramento al fare impresa ed un ulteriore macigno sulle spalle dell’intero indotto” afferma il Segretario della Confartigianato Imprese Catania, Alessandro Allegra che ha preso parte all’evento da remoto.
“La chiusura dei canali di cessione del credito ha alimentato la sensazione di instabilità nelle Imprese, già reduci -ha proseguito- dalle costanti mutazioni operate all’assetto normativo che regola la misura”.
Il Segretario dell’associazione di categoria ha, infine, dichiarato: “La criticità da far rientrare, adesso, non è soltanto quella di svuotare i cassetti fiscali delle aziende, ma farlo nel minor tempo possibile. C’è bisogno di liquidità per registrare una vera ripartenza. L’aumento esponenziale dei tassi di interessi indotto da una rigida politica fiscale e l’incremento dei costi dell’energia ci restituiscono una deprimente immagine del fare Impresa: un pendolo che oscilla tra rischio ed incertezza”.