«Si sta continuando ad ignorare la pressione esercitata sul nostro sistema imprenditoriale. Nel giro di poche settimane numerose imprese chiuderanno, non essendo più in grado di sostenere i vertiginosi rincari del costo dell’energia. Urge un rapido intervento».
Questo l’appello lanciato dal Segretario della Confartigianato Imprese di Catania, Alessandro Allegra, il quale ha voluto sottolineare come il “caro energia” porterà ad un collasso economico ed occupazionale.
«Quando il frutto del proprio lavoro non basta per coprire le spese, tanto da rendere più conveniente chiudere, si è davanti a quello che può definirsi un disastro sistemico. L’aumento dei costi relativi a luce e gas ha reso antieconomico l’attività di impresa. Di conseguenza, abbassare la saracinesca è diventata per molti l’unico modo per arginare quanto più possibile i danni. Tuttavia – ha proseguito il Segretario della Confartigianato Catania- ciò significa che numerose famiglie rimarranno prive di sostentamento».
«Intollerabile il quadro delineatosi ed insufficiente – continua – lo sforzo operato sino ad oggi dal legislatore: credito di imposta, ottimo strumento, ma da rivedere. Opportuno sarebbe stato un credito di imposta in percentuale più elevata rispetto a quello sinora concesso e da calcolarsi peraltro su tutto l’anno, non soltanto su alcuni mesi, peraltro quelli in cui i consumi sono minori».
La Confartigianato con il suo consorzio Cenpi non ha mai smesso di aiutare imprese e famiglie offrendo loro le migliori condizioni sul mercato.
«Serve un aiuto concreto da parte del Governo – ha concluso Allegra – affinché nel prossimo futuro non saremo costretti a guardarci indietro rimpiangendo di aver perso un pilastro della nostra economia, ossia di aver sfibrato il tessuto imprenditoriale del nostro Paese».