«Oggi i siciliani quando devono attraversare lo stretto di Messina, pagano un biglietto di ben 46 euro, cosa che non esiste altrove, perché se vai dalla Calabria in Campania non paghi. Alla Sicilia devono essere garantite le stesse condizioni delle altre regioni».
È questo l’appello di Antonio Villardita, vice coordinatore cittadino di Forza Italia Catania, nonché candidato all’Ars per le prossime elezioni regionali, che in questa intervista parla di alcuni degli interventi necessari per migliorare le infrastrutture dell’Isola.
Alcuni giorni fa avevamo trattato il tema dell’alta velocità, che sembra essere solo un sogno nel cassetto che resterà chiuso lì.
«È un tema importantissimo – spiega Villardita – che spesso frena anche gli investitori, basti pensare al caso di Intel che ha preferito Torino a Catania. A tutto questo c’è una spiegazione. La nostra terra purtroppo è meno attrattiva rispetto ad altre Regioni. Ecco perchè bisogna potenziare le infrastrutture, vie di collegamento e arterie periferiche non solo con il resto della Sicilia, ma di tutta Italia».
In primo piano anche la questione della continuità territoriale, pensando anche a migliorare, ottimizzare e modernizzare le periferie e le zone industriali.
«La zona industriale di Catania è stata soggetta lo scorso anno ad acquazzoni – conclude il vice coordinatore cittadino di Forza Italia Catania- che hanno bloccato la viabilità, non consentendo ai lavoratori il rientro a casa. Bisogna migliorare le nostre arterie e le vie di deflusso dell’acqua, dando maggiore attenzione e concretezza. Noi stiamo lavorando verso questa direzione».