Un Consiglio Comunale turbolento quello di ieri sera che ha visto i consiglieri contestare ogni azione dell’Assessore Andrea Barresi.
Ieri sera il Consiglio Comunale a Palazzo degli Elefanti ha approvato il regolamento per l’installazione delle telecamere di video-sorveglianza.
Un consiglio di oltre tre ore e mezza che ha portato all’approvazione di un importante regolamento che vedrà l’installazione in città di 35 telecamere nel lotto Nord, 55 nel lotto Sud, 23 nel lotto Centro installate da parte del Comune di Catania, più le altre previste da capitolato.
Uno step fondamentale nella lotta contro il reato di inquinamento ambientale, contro gli “sporcaccioni”, contro i “pendolari della spazzatura”, voluto fortemente dall’Assessore alla Nettezza Urbana Andrea Barresi.
«Stiamo combattendo insieme alla Polizia municipale contro un passato burrascoso che ha afflitto la nostra città. E’ un periodo di svolta epocale per la nostra città. Tramite una control room gli agenti della Polizia municipale visioneranno più di 150 postazioni seguendo i dettami del regolamento europeo e del garante della privacy. Una sterzata a quella che è l’attività criminale dello smaltimento dei rifiuti». Dunque un sistema di telecamere intelligenti in grado di rilevare i movimenti e le cui immagini saranno conservate per la durata di sette giorni, a meno che non si riscontri un reato.
Le accuse rivolte all’Assessore dai colleghi consiglieri
I 29 consiglieri presenti in aula e da remoto hanno votato in maniera compatta il regolamento. Ma a destare stupore sono forse le parole di alcuni consiglieri.
Dopo le dichiarazioni dell’Assessore, infatti, hanno chiesto di intervenire quasi tutti i consiglieri. Per la maggior parte questi sono dichiarati scontenti del suo operato. “Megalomane”, “sceriffo”, “professore”, sono solo alcuni degli appellativi che gli sono stati dati dai colleghi. Tutti pronti a chiedere spiegazioni. Graziano. Bonaccorsi chiede ad esempio di poter conoscere quante multe il Comune di Catania ha effettivamente incassato e se sono state applicate delle penali a chi non svolge correttamente il servizio di spazzatura. Sara Pettinato chiede di sapere a che punto si è arrivati con la raccolta differenziata per quel che concerne l’aeroporto. Luca Sangiorgio si interroga sulla necessità di disporre di maggiore personale per garantire una effettiva sorveglianza tramite la video-sorveglianza. E poi il problema del lotto Centro.
Barresi inizia a rispondere alle domande/accuse snocciolando alcuni numeri: «Oltre 5000 verbali elevati dal mese di gennaio di cui oltre il 45% proviene dai cosiddetti comuni virtuosi. La percentuale di raccolta differenziata nel lotto Nord ha raggiunto in quattro mesi il 48,4%. Il lotto Sud ha raggiunto invece il 38%. Alla Dusty sono stati decurtati 296 mila euro di penali. Gli ospedali Garibaldi Centro e Nesima con grande sforzo sono arrivati quasi al 30%».
Ma di fronte a queste spiegazioni, o quanto meno di fronte al tentativo di dare delle spiegazioni, alcuni consiglieri da remoto interrompono il suo intervento. Il primo è Salvo Di Salvo pronto ad esclamare «Ora basta, la città sta fetendo e lo sappiamo tutti». A incitarlo Santi Bosco stanco di sentire parlare di numeri e a detta sua di “un tono da professore con intenti elettorali».
A chiudere le accuse Alessandro Campisi:«Sin dall’inizio ho sostenuto che lei fosse inadatto».
Nonostante tutto il regolamento passa con 29 voti favorevoli da parte del consiglio comunale, forse più con l’intento di ripararsi dalle critiche.