Le scuole in bilico, rischio chiusura anche in zona gialla. Le classi, grandi alleate del Covid, potrebbero nuovamente essere sbarrate.
L’ipotesi di una chiusura generalizzata non è stata approvata, il Governo è propenso a chiusure mirate. In Sicilia allarma la provincia palermitana (prima da settimane per contagi) che, ogni giorno, registra il numero più alto di nuovi casi nella Regione. Catania, però, è immediatamente dopo.
I numeri allarmano sia il governo regionale che nazionale e mentre Draghi prevede la chiusura di tutte le scuole in zona rossa nelle aree gialle e arancioni spetta al governatore l’ultima parola. Tuttavia, le linee guida sono state già dettate alle autorità competenti, infatti, “in tutte le aree regionali o provinciali nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico”.
Palermo
Per quanto riguarda la provincia di Palermo, si sono presi in considerazione i dati Istat, oltre ai bollettini giornalieri del Ministero della Salute, e la cifra stimata sarebbe di 439 casi. La cifra rappresenta, quindi, i casi medi quotidiani per 7 giorni consecutivi. Il numero è troppo alto; gli alunni andranno, ancora una volta, a casa? Ma quali alunni? Forse, rientrerebbe tutto il comparto scolastico, senza distinzione: dai licei, alle medie, alle elementari fino agli asili nidi. Ma la decisione spetta al Presidente della Regione, Nello Musumeci.
G.G.