Operazione Pandora, scovate tre organizzazioni criminali dedite al traffico e spaccio di droga. 31 soggetti arrestati.
Eseguito dai carabinieri di Palermo, nel corso dell’operazione Pandora, un’ordinanza cautelare nei confronti di 31 persone. Le predette, sono accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio di droga. 23 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, 8 in carcere.
A disporre il provvedimento il Gip del Tribunale di Palermo su richiesta del procuratore aggiunto Salvatore De Luca della Dda.
Attraverso l’operazione Pandora è stato possibile scoprire l’esistenza di tre organizzazioni criminali che si occupavano di fornire la droga nel mercato di Ballarò. La sostanza stupefacente veniva poi divisa in tre diverse aree di spaccio. Precisamente a Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo (ex Cep).
Il giro d’affari delle tre organizzazioni sarebbe stato di 500 mila euro ogni anno.
Le basi di spaccio che utilizzavano interessavano appartamenti privati, magazzini, ed esercizi commerciali per riunioni nel corso delle quali decidere le strategie, per nascondere e lavorare la droga.
Punto di riferimento e ritrovo era senza dubbio una macelleria riconducibile ad uno degli arrestati da dove, insieme alla carne e agli insaccati, sarebbe stata smistata una grossa quantità di droga.
I componenti avrebbero utilizzato come basi di spaccio sia i propri appartamenti ma anche una fitta rete di pusher che garantivano il rifornimento delle dosi su piazza.
Un gruppo era specializzato anche nella vendita a domicilio degli stupefacenti ad una fitta rete di clienti soprattutto nel centro del capoluogo. Alle bande si rivolgevano anche i pusher della provincia di Palermo per rifornirsi.
I militari nel corso delle indagini dell’operazione Pandora hanno accertato la collaborazione tra i gruppi, soprattutto quando la droga scarseggiava.
Arrestate nel corso delle indagini in flagranza di reato 13 persone e segnalate alla locale Prefettura, quali acquirenti, 6 soggetti. Sequestrati inoltre 12 chili di stupefacenti e circa 2.000 euro in contanti. Dei 31 arrestati 18 percepivano il reddito di cittadinanza.