Traffico internazionale di droga, Catania sempre al primo posto tra le città siciliane. Il giro dello spaccio di stupefacenti si aggirava principalmente tra Sicilia e Calabria.
Sequestrati 423 kg di sostanze stupefacenti nell’ambito di un’operazione denominata in codice “La Vallette”. Eseguite 16 misure cautelari.
L’indagine, che ha interessato l’operato di oltre 100 fiamme gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, puntava a interrompere la filiera del traffico di droga.
Il magistrato, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ha disposto l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 16 persone. Le predette sono tutte sottoposte a indagine per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanza stupefacente.
L’operazione, prende il nome dalla capitale maltese “La Vallette”.
Nell’ambito delle indagini gli investigatori hanno sequestrato anche 423 kg di sostanza stupefacente.
In particolare, le indagini, svolte in piena sinergia dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catania unitamente ai finanzieri della Tenenza di Pozzallo, hanno permesso di fare emergere l’esistenza di una strutturata associazione per delinquere, composta da soggetti ragusani, albanesi e maltesi, ritenuta responsabile del traffico e dello spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e
marijuana, sostanza rinvenuta illecitamente acquistata in Albania, Puglia e Calabria e rivenduto in Sicilia, Lombardia e a Malta.
A tale proposito, le investigazioni consentivano di delineare, nell’attuale stato del procedimento in cui non è stato ancora instaurato il contraddittorio con le parti, i ruoli nell’ambito del gruppo criminale come di seguito indicati:
• Rosario Amico gravemente indiziato di essere il promotore dell’associazione, per la cui organizzazione si avvaleva, secondo la prospettazione accusatoria accolta dal Gip, del contributo di Pietro SESSA, e Lucia AMENIA, che lo coadiuvavano nel reperimento e nell’acquisto della sostanza stupefacente.
• Eriseld, Ledi e Emiljano HOXHAJI venivano ritenuti gravemente indiziati di essere i fornitori stabili della sostanza stupefacente di tipo marijuana, che si procuravano in Albania e cedevano al citato Rosario AMICO il quale, con gli altri sodali, si sarebbe occupato di rivendere la sostanza a John SPITERI, operante a Malta.
• I calabresi Alessandro e Giuseppe AGOSTINO, unitamente ad Antonio BEVILACQUA, venivano ritenuti gravemente indiziati di essere stabili fornitori – in alcune circostanze coadiuvati anche da Salvatore AGOSTINO e ROCCO BEVILACQUA – di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish, che sarebbe stata trasportata dalla Calabria e ceduta, in ingenti quantitativi, al predetto Rosario AMICO.
• Roberto MELFI, gravemente indiziato di essere stabile acquirente della sostanza stupefacente di tipo cocaina, che avrebbe rivenduto nelle provincie di Milano e Monza.
Durante le indagini, a riscontro delle ipotesi investigative si preveniva al sequestro, in più occasioni, di complessivi 430 kg di sostanza stupefacente di tipo cocaina, hashish e marijuana.
In particolare, nel corso delle indagini venivano eseguiti dai finanzieri del Nucleo PEF di Catania e della Tenenza di Pozzallo, 9 interventi repressivi in provincia di Catania e Ragusa, che hanno permesso l’arresto in flagranza di reato di 13 soggetti.
Sulla scorta degli elementi indiziari emersi dalle citate attività investigative, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, su richiesta di questo Ufficio, ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di:
• Alessandro Agostino,
• Giuseppe Agostino,
• Salvatore Agostino,
• Rosario Amico,
• Lucia Armenia,
• Antonio Bevilacqua
• Rocco Bevilacqua,
• Antonio Salvatore Commisso,
• Fatjon Cuca;
• Emiliano Hoxhaj,
• Eriseld Hoxhaj,
• Ledi Hoxhaj,
• Roberto Melfi,
• Pietro Sessa,
• John Spiteri
mentre ha disposto la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con obbligo di presentazione alla p.g. nei confronti di Antonina AVVEDUTO. L’uomo si presenta senza precedenti penali e gravemente indiziato solo in ordine al trasporto, in una circostanza, di sostanza stupefacente.
L’attività d’indagine si colloca nel più ampio quadro delle attività poste in essere da questo Ufficio e dal Comando provinciale della Guardia finanza di Catania. Queste volte alla repressione del traffico, anche internazionale, e dello spaccio di sostanze stupefacenti.