Valorizzare lo stabilimento STMicroelectronics di Catania sfruttando la sua posizione strategica nel bacino del Mediterraneo.
E’ quanto afferma il segretario generale Fismic Catania, Saro Pappalardo, che aderisce all’appello per il rilancio del polo industriale etneo diffuso nelle scorse ore da due delegati sindacali di Fiom e Cgil Catania.
“Come terzo sindacato più rappresentativo di St vogliamo dare supporto a questa iniziativa, perché creare sistema attorno a questa fabbrica diventa importante per il futuro della microelettronica nel Paese”, spiega Pappalardo.
Lo stabilimento etneo secondo il segretario Fismic potrebbe diventare centrale nel panorama nazionale e internazionale, puntando anche sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per superare la crisi dei semiconduttori esplosa con la pandemia.
Nel mondo post-Covid, infatti, la produzione rischia di essere sbilanciata verso Est trascurando gli insediamenti produttivi del Sud Europa, di cui St rappresenta un fiore all’occhiello.
“Le opportunità non mancano –aggiunge Pappalardo
– come l’investimento che si sta facendo sul carburo di silicio, che guarda all’elettrificazione dell’auto, che deve tradursi in crescita finanziaria e occupazionale”.
La St di Catania nel 2022 festeggia sessant’anni di attività e ha fatto la storia della microelettronica italiana ed europea.