Tra le squadre sportive della provincia di Catania che da un po’ di tempo scalano le categorie c’è la SSD Mascalucia C5, squadra dell’omonimo comune in provincia di Catania.
Fondata nel 2000 è partita dalla Serie D e nel corso di questo quarto di secolo ha fatto la trafila delle categorie fino a giocare dalla scorsa stagione il primo campionato di Serie A2 Elite, categoria istituita lo scorso anno.
Nello spareggio playoff che è valso la promozione dalla Serie A2 alla A2 Elite SSD Mascalucia C5 ha battuto anche la Roma, e continua a crescere, anche se si tengono sempre i piedi per terra.
La promozione in A2 Elite lo scorso anno
Il presidente Nicola Caruso ha fatto il punto della situazione, anche riguardo ai cambiamenti che sono stati apportati tra la rosa dello scorsa stagione e quella della stagione in corso.
«Adesso siamo in Serie A2 Elite – ha detto Caruso –. Abbiamo vinto anche la Coppa Trinacria, che è la Coppa Italia della Serie D, abbiamo fatto la C2, che abbiamo ottenuto dopo tre anni e che abbiamo mantenuto per un certo periodo, abbiamo vinto la C2 e siamo saliti in C1, dove siamo stati qualche anno. Poi tramite la Coppa Italia nazionale siamo passati di diritto in Serie B arrivando terzi negli spareggi. Avevamo diritto perché le prime due erano state promosse. Tre anni fa abbiamo stravinto la Serie B, abbiamo fatto la A2, che abbiamo vinto tramite i playoff e siamo passati nell’Elite, categoria inserita dalla federazione nell’anno in cui abbiamo ci siamo passati, il 23/24. La scorsa stagione ci siamo salvati senza giocare i playout».
«Quest’anno siamo partiti con tre sconfitte, ma è una categoria complicata, ci sono stati problemi con defezioni di giocatori, sono arrivati degli stranieri. Ma noi non abbiamo ottenuto né tantomeno chiesto ripescaggi e non abbiamo fatto i playout, situazioni che rendono questa società ancora più importante. Ora siamo in 5 a zero punti, lo scorso sabato abbiamo perso 2-3 solo negli ultimi minuti dopo che vincevamo 2-1. La nostra è una squadra molto giovane e quindi pecca di questa gioventù, ma vedremo come andranno le cose ed eventualmente a dicembre interverremo sul mercato. Il nostro obiettivo rimane la salvezza e l’anno scorso avevamo solo catanesi. Purtroppo alcuni di loro sono andati via e sono arrivati stranieri, tra cui uno arrivato a campionato iniziato e un altro che è tornato».
Vivaio motore trainante e stabilità per le strutture
I giovani rimangono il motore trainante della società. Riguardo alle strutture ci si muove piuttosto bene, in particolare in un contesto spesso carente.
«Abbiamo un buon vivaio e quando abbiamo fatto la Serie B eravamo la squadra più giovane d’Italia stravincendo il campionato. Per salire in A2 Elite abbiamo vinto 3-2 nei tempi regolamentari lo spareggio contro la Roma, quest’anno ci sono tre romane, tra cui la Lazio. Nello staff tecnico è cambiato solo l’allenatore dell’Under 19, ruolo che è stato affidato a Gigi Marchese, ex giocatore nostro. Abbiamo quindi oltre alla prima squadra e all’Under 19 anche l’Under 15 e la scuola calcio. Quest’anno il palazzetto di Mascalucia ha visto l’assegnazione di un bando da parte del Comune per l’assegnazione e ce lo siamo aggiudicato noi assieme ad altre tre società di altri sport. Sarà nostro per sei anni e questo è molto importante a prescindere dai risultati. Ogni tanto le formazioni del nostro vivaio si allenano anche in altre strutture e abbiamo il collegamento della scuola calcio con la Pirandello. Sabato giocheremo in trasferta con l’Italpol di Roma».