Negli ultimi mesi, la cenere post eruzione ha rappresentato una vera problematica, arrivando persino a dichiarare una situazione emergenziale. I parossismi si verificano ormai quasi ogni giorno, sfiorando i 36 fenomeni solo nel mese di giugno.
Oggi la svolta: la Regione sta pagando gli acconti per le spese rimozione della cenere vulcanica. L’importo totale è pari a un milione di euro. A comunicarlo il dirigente generale del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana, Salvo Cocina, nel corso di una riunione online con tutti gli enti competenti sull’emergenza Etna.
«Sono state già inoltrate al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale anche le richieste di contributi statali per lo stato di mobilitazione – aggiunge Cocina – e abbiamo anche assicurazioni che saranno accolte positivamente. Ciò premesso, se vi sono situazioni di pericolo per ulteriore ricaduta cenere, abbiamo autorizzato i Comuni ad intervenire rapidamente, previa richiesta della somma stimata necessaria»