Tutti noi siamo molto felici quando abbiamo un nuovo amico a quattro zampe in casa, soprattutto per un motivo: crediamo che ci terrà compagnia sempre e in qualsiasi momento. Ma spesso purtroppo non è così e questa cosa accade soprattutto con il gatto, che rispetto al cane è un animale per natura molto più diffidente e guardingo.
Quando il nostro gatto non ci vuole più bene
Chiunque abbia un gatto è quindi molto deluso quando si rende conto che l’affetto che si prova verso di lui non è ricambiato, in particolar modo quando si allontana nel momento in cui ci si avvicina.
Adesso in molti si chiederanno cosa ci vuole, una volta preso atto di questa cosa, per riavere la sua fiducia. Bisogna partire dal fatto che il sentimento che il gatto prova non è proprio odio, ma, come abbiamo detto prima, diffidenza e quindi anche timore.
I segnali di diffidenza
Per identificare nel migliore dei modi questo sentimento c’è da tenere conto di determinati segnali che il gatto dà a noi, alcuni dei quali sono più evidenti di altri. Il primo da considerare è lo sguardo fisso, quello che alcuni definiscono con il termine in cagnesco, uno sguardo che ai più sensibili sa un po’ di minaccia. Oltre a ciò c’è anche da considerare anche quando esce dalla stanza nel momento in cui il padrone entra o si nasconde per schivarlo. Altri segnali possono essere anche fisici, come la schiena inarcata, il sibilo, fino ad arrivare al morso o a quando scalcia.
Tra i motivi per i quali il gatto non apprezza più il suo padrone ci sono il cambio dell’odore o anche qualche punizione messa in atto per addestrarli o insistere troppo.
Cosa fare per riconquistarlo?
Ci sono diverse cose da poter fare per riavere la fiducia e la benevolenza del tuo gatto. Prima di tutto non costringerlo a fare qualcosa di non necessario per il suo benessere, lasciandolo tranquillo se in certi momenti non ama la compagnia. Da non trascurare però anche il fatto che offrirgli da mangiare sempre nello stesso modo, in maniera tale da renderlo convinto di rappresentare una minaccia per lui. Una volta questo è opportuno stare nella sua stanza evitando al contempo di avvicinarsi troppo.
Anche il gioco rappresenta una componente fondamentale e quello con la bacchetta gli permette di divertirsi pur mantenendo una certa distanza dal proprio padrone. Altri comportamenti molto utili per riavvicinare il proprio gatto sono l’attenzione al proprio linguaggio del corpo, tenendo una postura rilassata, l’utilizzo dei feromoni per farlo sentire a proprio agio e quello dell’erba gatta, che li rilassa.








