Ogni giorno ci ritroviamo sempre con il desiderio di migliorare le nostre performance, sia fisiche che mentali. I ritmi spesso sono frenetici e ci preoccupiamo di riuscire a tenere il ritmo giusto per tutte le ore giornaliere in cui siamo in movimento. Le performance per questo motivo non sempre sono ottimali e questo a lungo andare può portare a diversi squilibri e anche a disturbi.
Ma per migliorare le performance l’osteopatia può essere d’aiuto in diversi modi. Il più noto di questi è l’approccio olistico per attutire le tensioni che sono state accumulate nel nostro corpo a causa dello stress che abbiamo sentito. L’azione avviene principalmente sulle strutture muscoloscheletriche, in modo da migliorare la mobilità e da ridurre le tensioni accumulate.
Osteopatia a stretto contatto con la performance
Il dottore osteopata Alessandro Melia spiega come l’osteopatia sia a stretto contatto con quella che noi chiamiamo performance quotidiana, ma anche come talvolta la mancanza di dolore non basti a pensare che il corpo non stia perdendo energie.
«L’osteopatia e la performance – afferma Melia – sono strettamente collegate. Per performance non si intende proprio il lato sportivo, con la potenza, con la velocità e con la forza, ma anche ciò che ognuno di noi fa tutti i giorni, semplicemente chiunque vuole arrivare a fine giornata con un po’ di energia in più. L’osteopatia si occupa di ottimizzare il funzionamento del corpo, anche quando non ci sono sintomi evidenti. Un corpo che può sembrare sano può effettivamente non essere efficiente. Nello specifico l’obiettivo è sempre quello di migliorare la performance nel trattamento osteopatico. Persone che vivono in uno stato di compensazione continuo, con problematiche muscolari o piccole tensioni. Questi disturbi, anche se non danno dolore, sottraggono risorse ed energia al corpo e questo spreco si traduce con stanchezza cronica e minor recupero».
Il corpo come un’orchestra
Il ruolo dell’osteopatia è quello di «ristabilire la libertà di movimento e la coordinazione e il lavoro tra le varie parti del corpo. Un corpo libero che funziona al meglio può esprimere la sua piena potenzialità. Il corpo può essere considerato come un’orchestra, in quanto se un solo strumento è stonato, come una rigidità al ginocchio o schiena, si perde armonia nell’intera sinfonia. Ogni sezione deve quindi suonare al meglio ristabilendo il giusto equilibrio e la giusta coordinazione tra i vari sistemi, che principalmente sono quello muscoloscheletrico, quello viscerale, quello fasciale e quello cranio-sacrale».
Come si ottimizza la performance mentale?
Ma fra questi un aspetto poco noto è quello riguardante il fatto che «con una maggiore mobilità e un maggiore qualità dei tessuti si ottimizza anche la performance mentale. Una buona circolazione, una respirazione migliore e un sistema nervoso meno in allerta migliorano la lucidità, la calma e la capacità di concentrazione oltre a quelli che sono i processi di guarigione del corpo. Non si tratta di quantità, ma di qualità, e la chiave è quella di fare meglio con meno sforzo e di rispondere meglio agli stimoli fisici e mentali».
Trattamenti personalizzati
Un’altra credenza diffusa è quella che la postura dritta sia alla base di tutto, ma in realtà non è così, perché «la postura è semplicemente la posizione che il nostro corpo mantiene nel tempo all’interno dello spazio. Parliamo di funzione del corpo, perché chi ha la scoliosi ha un postura a volte errata. La cosa importante è sempre che funzioni bene. L’osteopatia ha un funzione liberatoria rimuovendo ciò che ostacola la funzionalità sprigionando maggiore potenziale. Il trattamento è sempre personalizzato a seconda delle disfunzioni che caratterizzano il paziente. Questo modo personalizzato sviluppa il potenziale del paziente. Il corpo comunica con la mente e viceversa, quindi un corpo che funziona bene spreca meno energie. Guarigione più efficiente, maggiori energie nel corpo e in questo maggiori energie per alimentare il cervello. Il nostro corpo è un’unica cosa, in quanto tutti i sistemi comunicano tra loro. La visione olistica dell’osteopatia dà la vera forza al corpo».







