Con l’arrivo delle temperature basse e anche del Natale i proprietari di animali si chiedono sempre quali precauzioni adottare per i loro amici a quattro zampe, soprattutto quando si tratta di portare il proprio cane a spasso. Abbiamo già visto come proteggere i nostri animali dagli sbalzi termici e adesso il nostro focus si sposta su quali accorgimenti adottare mentre passeggiamo i nostri cani in pieno inverno.
Le nostra strade durante i mesi invernali sono invase da fango e detriti per via delle piogge e in alcuni casi anche da neve e da altri tipi di materiale, come rifiuti che vengono lasciati per strada.
Le differenze tra piccola e grossa taglia e il fondo stradale
Il dottor Mirko Ivaldi, veterinario appassionato di divulgazione, spiega come si può affrontare il tutto partendo dalla differenza che c’è tra i cani di taglia più piccola e quelli di taglia più grossa.
«La differenza principale con condizioni stradali non perfette – afferma Ivaldi – sta nel fatto che un cane di taglia più piccola è più facilmente soggetto a problematiche da fondo stradale perché è fisicamente più piccolo. Per quanto riguarda invece il fondo stradale tutto dipende da cosa si trova per terra in quel momento. I gatti tendenzialmente quando c’è brutto tempo non si tuffano nella neve o nel fango. In caso di fango o pozzanghere il cane invece tende a tuffarsi dentro. Si può lasciare se il cane è sano e se non ci sono controindicazione geografiche su quella pozzanghere. Se la zona non è perfettamente pulita meglio evitare che il cane si tuffi. Se io passo vicino a cassonetti che sono traboccanti per svariati motivi con acqua che cola probabilmente ci sono sostanze nocive. In questo caso il cane non lo sa, l’odore gli può sembrare interessante e poi sono disastri per lui».
Cosa deve fare il proprietario?
Il proprietario deve quindi contenere e spostare il cane, quindi «quando si va a passeggio il cane va tenuto sempre e comunque al guinzaglio, se non nelle aree apposite, che sono studiate apposta per essere sicure per i cani. Qualsiasi animale domestico in un luogo pubblico deve per forza essere contenuto e il guinzaglio deve essere di materiale adeguato per contenere l’animale senza creargli dei disagi. La legge ha volutamente insistere sul materiale affinché il cane non sia né troppo vicino né troppo lontano dal padrone. I guinzagli di solito devono essere tra il metro e il metro e mezzo e di materiale sufficientemente robusto».
E per la neve?
Nelle zone alte di montagna o nei luoghi tendenzialmente più freddi «c’è il discorso relativo alla strada ghiacciata o salata. Sul ghiaccio il cane può scivolare quasi esattamente come noi. Dico quasi perché la presenza degli artigli permette al cane una maggiore resistenza al ghiaccio rispetto a noi, ma se possiamo evitare di portarlo su uno strato scivoloso è meglio. Per la neve il cane è comunque abbastanza foderato sia come robustezza dei palmi che come pelo sulle zampe. Se ci sono cani con pelo particolarmente folto come il cocker è inutile mettersi a togliere la neve sul momento. Una volta arrivati a casa si fa un’opera di scongelamento, ovvero togliere la neve al cane e asciugarlo in modo abbastanza rapido».
Attenti anche al sale stradale
Riguardo al sale stradale, usato molto nel nord Italia per tenere libere e pulite le strade, «potrebbe portare irritazioni sulle zampe, specialmente se ci sono screpolature. Prima di andare a fare la passeggiata si deve controllare se queste screpolature ci sono e se ci sono si deve evitare. Sui cani da slitta, dopo che hanno terminato l’allenamento, hanno delle scarpette apposite per evitare delle ferite sul ghiaccio e spesso alcuni mettono una calza apposita per tenere il pelo molto caldo, che potrebbe essere utile per tenere il cane protetto».