Come l’Alfa Basket anche la Nuoto Catania, militante nella Serie A2, l’inizio di campionato, con le prime tre partite vinte, è stato a dir poco scoppiettante, anche se comunque si mantengono i piedi per terra. L’obiettivo promozione in Serie A1 sembra al momento alla portata, ma la concorrenza nella categoria è agguerritissima e la dirigenza lo sa benissimo.
Sabato si capiranno molte cose
Pippo Leonardi, direttore generale della Nuoto Catania, spiega come queste prime tre partite, vinte contro Roma 2020 per 20-15, contro la Lazio 19-17 e contro l’Acqua Chiara di Napoli 19-9, facciano pensare positivo, ma anche come bisogna pensare una partita alla volta.
«Noi abbiamo giocato tre partite – afferma Leonardi – e abbiamo fatto 9 punti. Abbiamo giocato a Roma con la Roma 2020 e abbiamo vinto, poi abbiamo vinto in casa contro la Lazio, che è una pretendente alla A1, e con l’Acqua Chiara di Napoli, per cui siamo a punteggio pieno. Bisogna però andare con i piedi di piombo, sicuramente l’inizio è promettente, anche se abbiamo il problema relativo all’infortunio di Valentino Gallo, che lo tiene fuori dalle partite. E’ un campionato agguerrito e sabato prossimo giocheremo in trasferta contro l’altra squadra a punteggio pieno, che è il Lions di Napoli, squadra che sulla carta ha tutti i requisiti per mirare alla A1. Prenderemo consapevolezza quindi delle reali capacità che ha la Nuoto Catania».
La Nuoto Catania se la giocherà con tutti
L’Acqua Chiara di Napoli sulla carta era l’unico avversario più debole, ma «rispetto a noi sta facendo una politica adeguata alle loro risorse economiche. La loro squadra gioca bene, ma deve ancora crescere. Noi siamo una squadra quadrata, ce la giocheremo con tutti, ma questa benedetta promozione che vogliamo è legata a tanti fattori. Non sarà una cavalcata, se ci sarà questa possibilità bisognerà guadagnarsela partita dopo partita e giocando al meglio delle nostre possibilità. Comunque ci proveremo, anche se molte squadre nei diversi gironi hanno allestito squadre che possono aspirare alla A1. Ci vogliono molta determinazione e capacità di giocare bene».
Nessun intervento a gennaio
Sul mercato di gennaio «è difficile perché ti permette di sostituire solo i giocatori stranieri. Noi in questo momento abbiamo il nostro portiere maltese che va benissimo per i nostri obiettivi e poi abbiamo un altro ragazzo maltese, che ci ha davvero sorpreso e che ha avuto un impatto molto positivo con il campionato. A gennaio non dovremmo fare nessun intervento di mercato perché questi due ragazzi ci danno molte garanzie di professionalità e di impegno».








