Da oggi iniziano le votazioni per eleggere il tredicesimo Capo dello Stato e il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, vola a Roma.
La convocazione da parte del presidente della Camera, Roberto Fico, è per le ore 15.
Si arriva a questo importante appuntamento con le idee ancora poco chiare. I partiti – 1008 elettori – infatti, con ogni probabilità, oggi voteranno scheda bianca.
Sono però in corso le trattative tra i leader di partito.
Per accedere al seggio speciale allestito in via della Missione, servirà trasmettere alla Camera il certificato medico che attesta la quarantena o l’isolamento causa positività al Covid. La durata dello scrutinio e dello spoglio sarà di circa sei ore.
In queste ore a Palermo è in corso il trasloco del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non è ancora certa la data del suo rientro a Roma.
Intanto il governatore Musumeci, si trova nella capitale, sia per esercitare il diritto di voto, ma anche per affrontare il tema della crisi- almeno così spera -, con i leader nazionali del centrodestra.
Che sia alla ricerca di forti alleanza, è piuttosto evidente. Saltato l’incontro con Berlusconi, rimasto ad Arcore, ci proverà con Giorgia Meloni e il leghista Matteo Salvini.
Saranno ore di attesa anche per lui, oltre che per i partiti che in questo momento sono trepidanti alla ricerca di un “quirinabile”.
Forse dovrà fare un secondo viaggio a Roma, dopo l’elezione del nuovo Capo di Stato, per poter parlare di alleanze e trovare risposte.
Nel contempo, con il pensiero rivolto sempre verso la sua Regione, si augura di poter rientrare il prima possibile, e che si giunga ad una soluzione entro il quarto giorno.
La storia però ci ricorda che il Presidente della Repubblica non è mai stato eletto subito all’unanimità.