«Catania è una città che ha tante risorse per mettere i minori al centro dell’attenzione di tutti». Queste le parole di Dario Montana dell’associazione «Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie», che oggi sarà tra gli organizzatori della conferenza “Scuola e Magistratura Minorile: verso una Comunità Educante” promossa in collaborazione con CAMMINO, Camera Avvocati per la persona, le relazioni familiari ed i minorenni e l’Università degli Studi di Catania – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.
All’interno del Polo Didattico del DSPS di via Gravina,14, oggi a partire dalle 9:00 si confronteranno i vari esperti del settore che per l’intera giornata parleranno dei problemi che affliggono il mondo dei minori.
Nel Comune di Catania la dispersione scolastica così come gli atti di criminalità giovanile si attestato a livelli molto alti, che come detto, collocano il capoluogo etneo tra i primi d’Italia.
Un esempio recente è l’episodio di violenza del lungomare di Ognina, dove due giovani su uno scooter, hanno spinto un coetaneo mentre era sul suo monopattino, postando il video sui social, come a vantarsi del gesto compiuto.
Si parla di emergenza sociale, che va arginata quanto prima.
Ecco perchè è fondamentale il coinvolgimento di quelle forze politiche, sociali, culturali e religiose per dare un futuro migliore e una nuova speranza a questi ragazzi, attraverso strumenti come l’Osservatorio Metropolitano sui minori e il progetto “Liberi di scegliere”.
Entrambi puntano alla pianificazione strategica degli interventi con la previsione di momenti formativi degli operatori del settore, iniziative di “educazione alla legalità” nelle scuole e la costituzione di equipe multidisciplinari dedicate ai minori a rischio.