No Result
View All Result
giovedì, 16 Ottobre 2025
FACEBOOK LIVE
lurlo news
  • Notizie
  • Sport
  • Rubriche
    • Ad alta voce
    • Assicurati di sapere
    • Cuntastorie
    • I racconti della cassiera
    • L’isola delle imprese
    • Medicina Informa
    • Sicilia da urlo
  • Formazione
    • Scuola
    • Università
    • Enti
  • Cultura e spettacoli
    • Libri
    • Teatro
    • Musica
    • Cinema
    • Serie e Tv
  • Eventi
  • Tendenze
    • Moda
    • Bellezza e benessere
  • Etnamap
  • Notizie
  • Sport
  • Rubriche
    • Ad alta voce
    • Assicurati di sapere
    • Cuntastorie
    • I racconti della cassiera
    • L’isola delle imprese
    • Medicina Informa
    • Sicilia da urlo
  • Formazione
    • Scuola
    • Università
    • Enti
  • Cultura e spettacoli
    • Libri
    • Teatro
    • Musica
    • Cinema
    • Serie e Tv
  • Eventi
  • Tendenze
    • Moda
    • Bellezza e benessere
  • Etnamap
No Result
View All Result
L'urlo
No Result
View All Result
Home Rubriche

Le leggende del Castello di Mussomeli raccontate dal custode

Il Castello di Mussomeli ospita al suo interno diverse leggende. A raccontarle è il custode Pasquale Messina

di Giuliano Spina
15/10/2025
in Rubriche
Le leggende del Castello di Mussomeli raccontate dal custode

Credits photo Istituto Italiano dei Castelli

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Tra i luoghi della nostra Isola che ospitano leggende e che sono avvolti da tanto mistero c’è anche il castello Manfredonico di Mussomeli, nel Nisseno. Costruito tra 1364 e 1367 da Manfredi III di Chiaramonte, conte di Modica, dal quale prende il nome, al suo interno ospita più di una leggenda.

Le leggende presenti all’interno del castello

Una di queste leggende è legata alla Baronessa di Carini, Laura Lanza, della quale abbiamo già parlato, per la quale si racconta che si rifugiò a Mussomeli dopo aver ucciso la figlia. Un’altra parla delle tre sorelle Clotilde, Costanza e Margherita, che vennero rinchiuse dal fratello Federico, partito in guerra, e che al suo ritorno vennero trovate morte di fame con le scarpe in bocca. La terza infine riguarda il soldato Guiscardo, ucciso per amore.

Federico ha ritrovato le sorelle morte dopo la guerra

Ma molti si chiederanno cosa ci sia dietro a queste leggende e la risposta arriva dal custode del castello, Pasquale Messina, intervistato anche dal compianto Fabrizio Frizzi a I Fatti Vostri su Raidue nei primi anni 90. Il suo racconto parte dalla storia delle tre sorelle.

«Secondo la leggenda le tre sorelle furono rinchiuse – afferma Messina – dal fratello Federico, che doveva partire per la guerra e che era molto geloso. Non sapendo a chi lasciarle in custodia ha pensato di chiuderle nella stanzetta triangolare. Ha lasciato dei viveri sufficienti per un periodo di tempo entro il quale lui pensava di tornare, ma la guerra si è prolungata e al ritorno, dopo averle smurate, le ha trovate morte di fame con le suole delle scarpe in bocca. Quando è arrivato un messaggio da parte del re per partecipare alla guerra Federico fece una festa con i nobili e durante la cena si accorse di certi sguardi tra le sorelle e alcuni giovani presenti. Ha detto anche che al suo ritorno le avrebbe fatte sposare».

Da chi fu uccisa la Baronessa di Carini?

Riguardo invece alla Baronessa di Carini non fu il padre a ucciderla, ma furono «il marito e l’avvocato Grimaldo, o Grimaldi, che era l’anima nera del viceré. Il marito Vincenzo La Grua nacque nel 1527, l’amante Ludovico Vernagallo nel 1528 e Laura nel 1529. Tutti e tre da piccolini studiavano da un unico precettore a Palermo e già da allora ci furono sguardi d’intesa tra Laura e il Vernagallo. La famiglia di quest’ultimo aveva un piccolo terreno dentro a quello dei La Grua e dopo 2-3 anni si fece una festa nel castello di Carini nella quale furono invitati tutti i nobili. Ma nella stanza adiacente venne combinato il matrimonio con Vincenzo La Grua dai rispettivi padri, annunciato ai ragazzi in seguito. Il Vernagallo ci rimase male, cadde in depressione e venne mandato a Roma e a Milano per affari».

La relazione con Ludovico Vernagallo

La relazione con il Vernagallo non era affatto casuale e il legame con La Grua era del tutto combinato dalle rispettive famiglie.

«Per quattro anni dal momento in cui era avvenuto il matrimonio la Baronessa fu triste e al ritorno del Vernagallo, che era molto cambiato, si fece una festa nel castello di Carini, durante la quale la Baronessa cominciò a essere più allegra. Quando il Vernagallo arrivò a Carini venne assalito dai briganti e lasciato a terra moribondo. La Baronessa lo curò e quando si riprese cominciarono a frequentarsi, ma dopo 8-10 anni il marito mandò un frate del convento a Mussomeli perché voleva che questa relazione finisse non ottenendo però alcuna risposta. La seconda volta la figlia disse al padre Cesare di farsi gli affari suoi e quando morì il figlio 13enne dei La Grua il padre andò a Palermo dal viceré, portò dei soldi per eliminare questi amanti».

L’inganno per Cesare

«Si fece una riunione nella casetta di campagna della Baronessa e a quest’ultima vennero in mente le visioni di quando era piccola, in particolare l’amore del padre verso di lei. Dopo attimi di tensione l’avvocato Grimaldo disse a Cesare di andare a Mussomeli con metà dei suoi uomini, ma ingannò Cesare e quando uscirono dal castello di Carini urlarono dicendo che Cesare Lanza aveva ucciso la figlia con l’amante. Da quel momento la storia è stata tramandata».

«Il padre del Vernagallo venne ricattato firmando un atto di vendita di un terreno per riavere il corpo del figlio. Gli uomini di Cesare hanno avvolto il corpo di Laura in un mantello con lo stemma dei Lanza, sono andati a Isola delle Femmine, dove hanno preso una barca e hanno portato la Baronessa da dove gli aveva detto Cesare. Io per via dei documenti che ho avuto dai Lanza sono riuscito a ricostruire questa storia».

L’incontro del custode con Guiscardo

Nel 1975, quando aveva 21 anni, Messina ha avuto però anche un incontro con il soldato Guiscardo, nel momento in cui accompagnava le persone fuori.

«Quel giorno faceva caldo e andai a sedermi vicino a una finestra. All’improvviso arrivò un’aria gelida e mentre mi alzavo sentii una voce che mi diceva ‘Non avere paura, sono un amico’. Pensai che era uno scherzo, ma vidi una nube dalla quale usciva una voce per tranquillizzarmi e le ultime parole che mi rimasero impresse furono ‘Non dire niente a nessuno sennò non mi vedrai più’. Una mattina aprii il secondo portone sopra e vidi di nuovo la nube. In seguito si andava formando il volto di questo giovane, che mi indicava con la mano da sotto il mantello di andarmi a sedere sotto la finestra».

L’amicizia tra Pasquale e Guiscardo

Tra Pasquale e il fantasma di Guiscardo ha avuto inizio un’amicizia, ma anche la storia del soldato ha una sua importanza.

«Da allora è cominciata un’amicizia con lui, che mi ha raccontato che da vivo si chiamava Guiscardo De la Portes e che era nato vicino Madrid il 25 aprile 1370, figlio di un ricco mercante spagnolo. Dopo una formazione da frate venne mandato al seguito di Re Martino per prendere possesso della Sicilia. Una sera era con due amici, Alvaro e Domingo, e incontrarono una ragazza, che si chiamava Esmeralda, e si innamorarono subito. La ragazza era pretesa da un altro signorotto, ma lui era talmente innamorato che andò a casa di lei, parlò con il padre di lei e decisero di sposarsi».

L’incontro fatale di Guiscardo con i soldati spagnoli

«Quando arrivarono a Palermo e fu decapitato Andrea Chiaramonte, prese un permesso per allargare gli orizzonti commerciali del padre in Sicilia. Quando arrivò vicino al castello vide quattro soldati spagnoli, scappò, sbatté la testa contro un ramo d’albero e svenne ritrovandosi con il femore rotto. In seguito capì che il signorotto pretendente di sua moglie che voleva farlo morire». 

Tags: misteriraccontistorieVisioni
Giuliano Spina

Giuliano Spina

Prossimo Articolo
Giardiasi, malattia incubo per cani e gatti

Giardiasi, malattia incubo per cani e gatti

Life Style

Mercatini vintage di Catania: dove trovare pezzi unici e storie del passato
Life Style

Mercatini vintage di Catania: dove trovare pezzi unici e storie del passato

di Sveva Scocco
15/10/2025

Catania è una città che vive tra passato e presente, perfetta per i mercatini vintage e dell’usato, dove ogni oggetto...

Leggi Articolo
Il mantra Om ॐ – Benefici e significato

Il mantra Om ॐ – Benefici e significato

11/10/2025
Gangi, non solo borgo più bello d’Italia: anche altro

Gangi, non solo borgo più bello d’Italia: anche altro

09/10/2025

I più Letti della settimana

Roberta Scandurra, la giovane catanese che porta il punk a X Factor
Cultura e spettacoli

Roberta Scandurra, la giovane catanese che porta il punk a X Factor

di Sveva Scocco
11/10/2025

Sul palco di X Factor 2025, quando Roberta Scandurra, per tutti semplicemente Rob, ha iniziato a cantare *“Call Me”* dei...

Leggi Articolo
Weekend in Sicilia: Maurizio Battista a Catania, al via Giornate Fai

Weekend in Sicilia: Maurizio Battista a Catania, al via Giornate Fai

11/10/2025
Raimondo Todaro a Ciao Maschio: qual è il suo fallimento?

Raimondo Todaro a Ciao Maschio: qual è il suo fallimento?

11/10/2025

Testata telematica | Registrazione tribunale di Catania n. 6/2014

Direttore Responsabile Martina Strano

Questo sito è associato alla

Edito da Artemide Srl semplificata
Via V. E. Orlando, 38
95030 Tremestieri etneo CT

Redazione: Via V. E. Orlando, 38
95030 Tremestieri etneo CT

Per contattare la redazione: info@lurlo.news
Per la pubblicità: (+39) 393 3323012

  • Contatti
  • Home

© 2022 Artemide Srls - - P.Iva 05148690877

No Result
View All Result
  • Notizie
  • Sport
  • Rubriche
    • Ad alta voce
    • Assicurati di sapere
    • Cuntastorie
    • I racconti della cassiera
    • L’isola delle imprese
    • Medicina Informa
    • Sicilia da urlo
  • Formazione
    • Scuola
    • Università
    • Enti
  • Cultura e spettacoli
    • Libri
    • Teatro
    • Musica
    • Cinema
    • Serie e Tv
  • Eventi
  • Tendenze
    • Moda
    • Bellezza e benessere
  • Etnamap

© 2022 Artemide Srls - - P.Iva 05148690877

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}