La protezione civile da sempre schierata in prima fila per la festa di Sant’Agata.
Ne abbiamo parlato in questa intervista con Marco Romano, responsabile della protezione civile del comune di Catania, che ci racconta come stanno gestendo la sicurezza e l’ordine pubblico delle celebrazioni.
Ma non solo, abbiamo fatto un passo indietro, ricordando come, prima del Covid-19, veniva accolta la Santa Patrona da tutti i devoti, tra processioni, candelore e fuochi pirotecnici e i momenti di emergenza che ne hanno segnato la storia.
L’edizione 2022 si svolgerà ancora una volta in forma ridotta, ma con la professionalità di tutte le parti coinvolte: dalla protezione civile, ai vigili urbani e il mondo del volontariato che aspetta con ansia questo momento.
Sant’Agata del resto è la festa di tutti i cittadini di Catania, di quella meravigliosa città che come recita una celebre canzone “E’ figghiozza d’o Patri eternu”.
Alla stregua del 2020 è stato costituito un tavolo tecnico con i componenti della questura che hanno consegnato le direttive da eseguire.
La protezione civile e i vigili urbani, sono impegnati nelle vie di entrate e uscita dell’area circostante la cattedrale, seguendo le normative pandemiche.
Non si potrà riabbracciare Agata, ma il suo messaggio giungerà lo stesso nel cuore di tutti i fedeli e degli “angeli” della protezione civile, che sono e saranno sempre accanto alla Santa bambina.