Sarebbe dovuta iniziare con ben un mese di anticipo la stagione della caccia in Sicilia includendo, a partire da quest’anno, anche la caccia alla tortora selvatica.
Gli ambientalisti, impegnati per altro con il referendum per abolire la caccia, hanno così presentato ricorso ad un’atrocità che si sarebbe addirittura prolungata quest’anno sui due decreti firmati dell’assessore all’Agricoltura, Toni Scilla, pubblicati il 26 luglio e il 24 agosto.
Il Tar di Catania ha così bloccato il calendario venatorio con grande soddisfazione da parte delle associazioni ambientaliste impegnate nella causa: « Ne consegue – si legge in una nota di Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, Lndc Animal Protection ed Enpa – che la caccia è immediatamente sospesa su tutto il territorio regionale almeno fino al 1° ottobre, data indicata dall’Istituto superiore protezione e ricerca ambientale (Ispra) nel suo parere rilasciato alla Regione ma da questa non accolto».
Tra le motivazioni che hanno annullato l’apertura della stagione prevista per stamani « la rappresentata particolare situazione emergenziale nel territorio siciliano occasionata da diffusi incendi sviluppatisi nel periodo estivo e degli intuibili effetti sull’ambiente e sulla fauna stanziale».
E.G.