Dalla canapa ai pomodori, dagli agrumi alle potature: in Sicilia c’è un’azienda che sta dimostrando come anche gli scarti agricoli possano diventare risorse preziose per l’ambiente e per l’industria. Si chiama Kanèsis, ed è una startup nata tra Catania e Ragusa, specializzata nella produzione di bioplastiche e materiali sostenibili destinati alla stampa 3D e al design.
Unire tecnologia, sostenibilità e artigianalità
I filamenti Kanèsis sono il risultato di un processo innovativo che consente di recuperare le eccedenze delle filiere agricole e trasformarle in nuovi materiali ecologici e performanti. L’obiettivo è chiaro: unire tecnologia, sostenibilità e artigianalità siciliana per creare una filiera circolare in cui nulla vada sprecato. Da questo principio nasce anche Hemprinted, una linea di prodotti stampati in 3D che utilizza i filamenti naturali Kanèsis, frutto di collaborazioni con designer, artigiani e ricercatori.
Prima di diventare filamenti per la stampa 3D, i materiali Kanèsis si presentano sotto forma di granuli, ottenuti mescolando fibre vegetali e ingredienti naturali. Questi granuli possono essere utilizzati anche nei processi di stampaggio tradizionale, come l’iniezione o il soffiaggio, per la realizzazione di oggetti di uso quotidiano completamente sostenibili.
I materiali Kanésis
Ogni materiale Kanèsis racconta una storia legata alla terra e all’agricoltura siciliana. Hemp, ad esempio, nasce dalla parte più fine degli steli di canapa mescolata al PLA, e si distingue per il suo colore bruno naturale e una notevole resistenza alla trazione, mantenendo allo stesso tempo una buona elasticità.
Weed deriva dai fiori e dalle foglie di canapa raccolte con la trebbia da grano: anch’esso un materiale flessibile, dal caratteristico colore verde, ideale per applicazioni che richiedono elasticità e leggerezza.
Pruned prende vita dagli scarti della potatura degli aranci, una segatura legnosa ricca di pezzi di buccia e foglie, che dona al materiale una tonalità marrone-aranciata e una maggiore resistenza alla deformazione.
Infine Tomato recupera gli scarti della lavorazione industriale dei pomodori di Vittoria, nel Ragusano: un materiale dal colore rosso intenso, con buone proprietà meccaniche e una forte identità territoriale.
Con questi materiali, Kanèsis propone una visione diversa del futuro dell’industria: non più basata sull’estrazione di risorse, ma sulla rigenerazione e valorizzazione degli scarti. È un modello di economia circolare profondamente legato al territorio siciliano, ma con una prospettiva globale.








