Appuntamenti ‘sold out’, con scuole che continuano a chiedere visite guidate.
Trascinato dal fascino dell’Etna e dello Stromboli, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Osservatorio etneo, di Catania ha fatto il ‘pieno’ di studenti per la quarta Giornata dell’Alfabetizzazione sismica dell’Ingv che mira a promuovere la conoscenza di terremoti, ambiente e vulcani e dell’importanza della prevenzione sismica e la salvaguardia della Terra.
Incuriositi dai moderni sismografi, affascinati da quelli ‘storici’, alunni e studenti seguono appassionati gli incontri.
“Per i terremoti – spiega il direttore dell’Ingv, Osservatorio etneo, di Catania, Stefano Branca – hanno stupore e paura. Il sisma lascia ricordi del momento, quando non ci sono danni. E dire che viviamo in una zona dell’Italia, quella della Sicilia Sud-Orientale e l’aera dello Stretto di Messina, dove si sono verificati i due eventi di maggiore energia in tempi storici, prima cioè della registrazione dei terremoti: Val di Noto e Messina”.
La manifestazione punta, anche, a fare crescere tra i ragazzi la cultura della prevenzione e dei comportamenti da tenere durante un evento sismico: “da questo punto di vista – sottolinea Branca – l’incontro con le scuole ha grande valore e importanza”.
Il programma dell’Open day ‘Parole per la terra’ dell’ Ingv a Catania comprende anche il seminario ‘Alla scoperta del Vulcano di casa nostra’, a cura di Boris Behncke, visite nella sala operativa dell’Osservatorio etneo, mostre su ‘Telerilevamento dei gas vulcanici tramite Ftir’ e ‘Ingv per un mondo più sicuro’