“Don’t bass”, è il titolo significativo della composizione del pianista siciliano Fabrizio Puglisi, artista siciliano di fama nazionale ed europea che ha dedicato questo brano alle vittime della guerra in Ucraina.
In prima assoluta sarà eseguito, sabato 28 maggio, a San Sperate, in Sardegna, dal pianista Claudio Sanna, in occasione della quinta edizione di Sant’Arte, il Festival di arti visive e performative nato da un’idea dell’artista Pinuccio Sciola.
«Sono rimasto letteralmente folgorato dall’intensità di questo brano e ho chiesto al maestro l’onore di poterlo eseguire e lui ha accettato subito, senza esitazioni», spiega Sanna.
Sant’Arte è promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna, col patrocinio del Comune di San Sperate e dell’Università̀ degli Studi di Cagliari.
Claudio Sanna sarà protagonista nel Giardino Sonoro, alle 12:00, con i Canti e Suoni per la rEsistenza, dove presenterà oltre al brano del collega Puglisi, anche una composizione dedicata ai conflitti in Siria, del compositore siriano residente in Italia, Nahel Al Halabi, (Senza amore).
La Musica quindi come voce del pensiero, “presenza storica” non indifferente.
Scritto in una notte, quasi di getto, dopo aver sentito l’ennesima notizia dei bombardamenti , “Don’t bass” nel suo alternarsi di note toccanti e tristi, vuole essere un’inno alla speranza e alla vita che deve sempre trionfare sempre, e un omaggio a quelle donne e bambini che non ci sono più, ma la cui memoria deve essere onorata.
Con la sua sensibilità musicale, il maestro Puglisi, che in questo periodo stra proponendo una nuova edizione dei suoi 12 studi, ha realizzato un capolavoro di indubbia bellezza e forza composto da 38 battute.
A dare un valore aggiunto alla composizione il fine benefico, che devolverà tutto il ricavato delle esecuzioni e concerti a sostegno delle famiglie ucraine in difficoltà.