“Il carretto passava e quell’uomo gridava “gelati!”. Inizia cosi un famoso successo di Lucio Battisti, che calza a pennello con il nostro racconto su una di quelle tradizioni che caratterizzano la Sicilia: il carretto delle golosità.
Fa parte della nostra cultura popolare, soprattutto dei più grandi, che ricordano con affetto il suono di quella motoape, un tempo, oggi furgoncini, che distribuiva con appena 500 lire, oggi un euro, coni gelati e granite con la brioche con il cosiddetto “tuppo”, ma in un formato “gigante”.
Di fronte a queste bontà le espressioni dei bambini erano estasiate, con gli occhi luccicanti, seguite subito da un super morso per addentare quel gelato con la brioche, attesa dall’ora di pranzo, con la promessa di mamma e papà che se si fosse finito tutto il cibo nel piatto, ci sarebbe stata la ricompensa del gelato del “signor Pippo”.
Una tradizione che ancora oggi continua a mantenersi viva, specie nei piccoli centri cittadini, dove con l’arrivo della bella stagione, cominciano ad apparire questi misteriosi carretti, o furgoncini, dove potersi “abbuffare” o “arricriare” – come diciamo noi -, di ogni tipo di leccornia, in doppie e anche triple porzioni.
Ad avvisare del loro arrivo, il fischio che oggi si è evoluto anche in una musichetta o sigla. Ed ecco che scatta la magia: tutti si riversano in strada e prendono d’assalto letteralmente, il maestro dolciario, che accontenta i gusti di tutti.
La scelta del resto varia dal gelato al pistacchio, cioccolato, crema bianca, alle granite alla mandorla, pesca, l’immancabile gelsi e poi il limone, che rinfrersca i palati, specie in quelle caldissime giornate estive.
Un vero e proprio tripudio di sapori, profumi, colori e odori, che raccontano quel folklore siciliano che tanto piace e affascina i turisti e che fa di questa terra, una terra delle meraviglie.