2022 chiuso con successo. Il Catania di Ferraro porta a casa l’ultima vittoria dell’anno e chiude il girone d’andata vincendo 2-1 contro il Trapani. La capolista del girone I di Serie D riscatta il ko di Santa Maria Cilento e conquista un successo in rimonta dopo essere passata in svantaggio nella prima frazione di gioco. Secondo tempo devastante con Palermo e Rizzo, protagonisti del sorpasso. In virtù delle vittorie di Locri e Lamezia, i rossazzurri restano in alto alla classifica in solitaria a +10.
La partita
Ferraro ritorna al 4-3-3 con in avanti Sarno, Forchignone e Jefferson preferito a Sarao. Tribuna per Vitale e Somma. Granata che rispondono con un 3-5-2 con Mascari e Musso in attacco.
Nell’arco della prima mezz’ora le due squadre si studiano. Il Trapani di Monticciolo ci prova dalla distanza mentre al Catania manca l’ultimo passaggio per concludere in porta. Solo al 25’ si vede la prima occasione pericolosa per i rossazzurri con Sarno su punizione ma il pallone finisce sul fondo. Il Catania fa il minimo indispensabile, sbagliando anche troppo nel ribaltare il fronte di gioco. E infatti i granata ne approfittano per pungere e ci riescono al 31’: fallo di Lorenzini in area e penalty per il Trapani che realizza Kosovan portando in vantaggio gli ospiti.
Sotto di un gol al 38’ clamoroso errore della direzione di gara che non convalida un gol al Catania. Protagonista è Jefferson che spinge in rete la sfera ma per l’arbitro il pallone non supera la linea. Il Catania protesta e lo stesso Forchignone si becca un giallo.
Un minuto prima del duplice fischio si fa male Jefferson che è costretto a lasciare il campo in barella, al suo posto dentro De Luca.
Nella ripresa il Catania è devastante e in soli due minuti la ribalta. A trovare il pari al 4’ è Palermo con una perfetta imbucata di testa su assist di Sarno. Secondo gol consecutivo per il centrocampista etneo dopo la rete realizzata in Campania. Al 6’ poi Rizzo, servito da Forchignone, consegna ai rossazzurri la rete del 2-1 con un tiro che spiazza Summa. Esplode il Massimino insieme a tutta la squadra sotto la curva a festeggiare. Con dentro Chiarella al posto di Forchignone la partita si accende. Gli etnei creano ma sprecano troppo, prima con Sarno che, però, nel corso dell’azione si fa male ed è costretto ad abbandonare malconcio il campo al posto di Russotto. Poi, durante il recupero, De Luca pecca troppo di egoismo e si divora l’azione del tris.
Il Catania dunque consegna sotto l’albero di Natale a tutti i tifosi etnei la 13/a vittoria in campionato che gli consente di salire a quota 42 punti. Adesso i rossazzurri avranno tempo di ricaricare le batterie per presentarsi ai nastri di partenza del girone di ritorno nel pieno delle forze.