“Dharana”
Kant affermava che l’intelletto umano arriva a un punto oltre il quale non può penetrare. L’intelletto non può rispondere a domande del tipo ” Qual è lo scopo della vita”? “Dove stiamo andando”?
Ognuno di noi è chiamato a fare l’esperienza della verità personalmente, solo così tutti i nostri dubbi svaniranno. Yoga fornisce gli strumenti pratici e scientifici per sperimentare e trovare questa verità. Così come la scienza ha i suoi metodi per sperimentare, anche lo Yoga ha i suoi metodi di investigazione.
Yoga dice che la verità può essere sperimentata solo quando trascendiamo i sensi (pratyhara), e quando la mente e l’intelletto cessano la loro attività.
Facciamo un esempio pratico. Quando iniziamo un tipo di intrattenimento come il golf, a causa della famosa “concentrazione” necessaria per mettere la palla nella buca, (nello yoga viene chiamato Dharana), tutti gli altri pensieri gradualmente si assottigliano o si fermano. Sentiamo di aver fatto una buona partita quando abbiamo raggiunto un buon livello di concentrazione. La felicità che proviamo è causata dalla concentrazione della mente. In quel momento tutte le preoccupazioni e i problemi del mondo svaniscono. La capacità mentale è insita in ognuno di noi, non è straordinaria né misteriosa.
Oggi la concentrazione è diventata essenziale, perché ci permette di sperimentare a 360° la nostra presenza, che automaticamente si ripercuote sulle nostre azioni, influenzando così le nostre emozioni e le persone attorno a noi.
Le distrazioni, secondo la dottrina dello Yoga, sono causa di sofferenza, per mille ragioni.
Come dice un proverbio “chi non guarda, non vede!” Questo detto implica che la mancata attenzione, impedisca di percepire la realtà e quindi di migliorarsi, di far accadere nella vita quelle opportunità lavorative/relazionali ecc. che potrebbero davvero portare qualità nella vita di ognuno di noi. La capacità di cominciare a guardare parte da dentro. Uno slancio, un’esigenza interiore nel trasformare vecchie abitudini logoranti in abitudini sane accelerando un processo di realizzazione interiore atto ad un miglioramento su tutti i fronti che si ripercuote verso l’esterno. Questo favorisce la chiara visione, lucidità mentale, il buon umore e la produttività.
Si comincia da ora, perché il momento giusto è sempre quello presente, non domani, non tra un mese, perché questo momento è tutto ciò che ti è dato. E per citare un famoso aforisma nel panorama della filosofia induista, il Padre dello Yoga Patanjali Maharshi un grande filosofo indiano esistito intorno al I secolo a.C.: “Yoga Chitta Vritti Nirodhah”, definendo lo yoga come “L’arresto delle oscillazioni della mente”. La frase esprime chiaramente, che diminuendo le onde di pensiero possiamo arrivare a sperimentare una serenità ed una gioia mentale che permane col tempo ed automaticamente ci porta a concentrarci sul momento presente. La mente però è come un filo di capello, bisognerà allenarsi con costanza, nel nostro quotidiano e mettere in pratica il concetto di Dharana, come un mantra.
Con questo vi auguro di mettere in pratica la concentrazione “dharana”, la presenza nelle piccole cose: mentre lavate i piatti, nella qualità del vostro respiro, nel movimento che fa il respiro sul corpo. Prestate attenzione ai colori del cielo e delle nuvole, cominciate a portare la vostra mente ai singoli momenti, alle emozioni di felicità, di amore ma anche alle emozioni meno gradevoli, come ansia, stress, dubbio, sconforto. Osservatele, senza identificarvi in esse. Lasciate entrare per far uscire, come una porta. “Lascia entrare il tuo ospite e offrigli del the, quando ha finito invitalo ad uscire”. Di nuovo, riporta l’attenzione al momento presente.
Non a caso abbiamo affrontato il tema della concentrazione e su come accompagnare la nostra mente in uno stato di totale serenità. Infatti domenica il nostro cielo si tingerà di rosso, stiamo parlando della Super Luna ed Eclissi lunare totale, un momento propizio per l’introspezione, per fermarci, prenderci cura di noi stessi, lavorare sui nostri buoni propositi. In India festeggiano questo evento astronomico della luna piena, chiamato “Guru Purnima” (da GU: Oscurita’ e RU: rimozione), ovvero “lasciare andare paure limitanti e vecchie abitudini”. Rappresenta quindi una revisione da fare nella nostra vita, osservare ciò che abbiamo seminato nei mesi precedenti ed iniziare a vedere cosa sta crescendo. Chiudere un ciclo ed aprirne un altro.
Grazie e Namastè!