Tra le malattie che colpiscono i nostri amici a quattro zampe c’è anche la giardiasi, causata dallo Giardia, un parassita intestinale che sia per cani che per gatti può causare dei sintomi più o meno gravi.
Il nome esatto è quello di Giardia duodenalis, un protozoo che viene ospitato da diverse specie di mammiferi, e ha due forme biologiche, che sono il trofozoite e la cisti.
Conseguenze e sintomi
Le conseguenze della presenza di questo parassita sono prima di tutto disturbi gastrointestinali e l’infezione può essere contratta anche semplicemente attraverso l’ingestione di acqua o di cibo contaminato. La Giardia si colloca nell’intestino tenue degli animali portando a problemi digestivi e viene espulso tramite le feci contaminando in questo modo l’ambiente circostante. Sia cani che gatti possono ingerirlo quindi anche semplicemente bevendo acqua stagnante o avvicinandosi a feci di animali infetti.
I sintomi più evidenti sono la diarrea con colore piuttosto chiaro e con un cattivo odore piuttosto forte, la perdita di peso, il gonfiore addominale, debolezza e feci di consistenza piuttosto molle. Da tenere d’occhio per questo virus soprattutto i cani e i gatti di tenera età, in quanto la diarrea può causare persino disidratazione.
Diagnosi, cura e prevenzione
La diagnosi viene effettuata attraverso l’analisi delle feci, allo scopo di accertare la presenza del parassita, ma spesso potrebbero essere necessari più esami per accertare la presenza del parassita, in quanto la stessa giardia può essere eliminata in più momenti.
Per curarla vengono somministrati farmaci antiparassitari che vengono prescritti dal veterinario, ma per poterla prevenire sono necessari gli accorgimenti relativi all’igiene, come la pulizia della lettiera per i gatti e il lavaggio del proprio animale. Ma anche i controlli veterinari continui e l’acqua pulita e fresca non sono da trascurare in tal senso. Attualmente i dati parlano di una percentuale compresa tra il 5 e il 15 % di cani e gatti in tutto il mondo.