Forti boati svegliano i catanesi stamattina.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, infatti, comunica che l’Etna è in piena attività esplosiva al Cratere di Sud Est, con un trabocco lavico.
L’analisi delle telecamere di video sorveglianza mostra che la nube eruttiva ha raggiunto un’altezza di 5500 metri sul livello del mare. In base al modello previsionale, la cenere lavica prodotta dall’attività in corso si disperde in direzione Sud Est. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto livelli molto alti.
Il nono parossismo, secondo i dati resi noti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio Etneo di Catania, è cessato alle 09.25 . Dopo cinque minuti è stato osservato un rapido decremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico i cui valori attualmente sono su livelli medi con tendenza all’ulteriore decremento. Non si evidenziano variazioni di rilievo dai segnali delle stazioni della rete Gnss
E.G.