Il padre No Vax si è dovuto arrendere alla legge: basterà il consenso della madre per far vaccinare la figlia 16enne. Sfondo della storia è Palermo, dove lo scontro padre-figlia è finito in tribunale.
«La mamma si è rivolta a me in estate, – ha raccontato Maria Melania La Barbera il legale delle due – spiegando il caso: una figlia nata da un’unione di fatto che finisce poco dopo la sua nascita».
La giovane, durante i mesi estivi, si è recata presso l’hub della Fiera di Palermo per vaccinarsi ma in quanto minorenne non le è stato permesso poiché era necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori. Il padre, infatti, non aveva espresso parere favorevole in quanto No Vax.
«Noi inviamo una raccomandata, ma lui non risponde. Allora facciamo ricorso», puntualizza l’avvocato. Ricorso poi accolto dal giudice: la 16enne potrà vaccinarsi tra qualche giorno.
Un caso analogo si è verificato un mese fa a Parma, dove stavolta ad essere contraria al vaccino era la madre. La coppia, separata da anni, ha discusso più volte sull’argomento ma senza mai venirne a capo. Così il padre ha presentato ricorso urgente al Tribunale civile che ha emesso il verdetto: i due figli adolescenti potranno ricevere la dose di vaccino.
Cosa dice la legge sul contrasto con i genitori no Vax
Anche se non separati, può capitare che entrambi i genitori non siano d’accordo circa la vaccinazione dei figli minorenni. Cosa fare in questi casi?
È corretto specificare come l’argomento sia di competenza del Tribunale ordinario e non quello per i minorenni. La vaccinazione anti-Covid per i minorenni rientra infatti nell’ambito di applicazione dell’articolo 316 del Codice civile, che, in relazione all’ipotesi in cui entrambi i genitori hanno la responsabilità genitoriale da esercitare di comune accordo, attribuisce al tribunale ordinario le controversie che riguardano il contrasto tra loro su questioni di particolare importanza, come la salute. Dunque, il genitore a sostegno della propria tesi – come nel caso del padre emiliano – può mostrare anche certificati medici che riportino le condizioni di salute dei figli.
Più complesso risulta il caso di entrambi i genitori no Vax così come riportato da HuffPost in quanto in Italia non esiste la figura dell’avvocato del minore. Inoltre, non è data al minorenne neanche la possibilità di dare un mandato professionale a un avvocato.
Come comportarsi dinanzi a questo aspro contrasto tra figli e genitori?
Il minore, in questo caso, potrà rivolgersi al servizio sociale per esporre il conflitto e chiederne l’attivazione rivolgendosi al giudice chiamato a tutelare nell’interesse del minore. Un’altra strada da percorre, invece, può essere quella di sporgere istanza alla Procura minorile.