Sars-Covid19: scendono i contagi in Sicilia. Le restrizioni funzionano davvero?
La Sicilia non è più al primo posto in Italia per numero di positivi giornalieri. Si dimezzano i contagi.
Si abbassano finalmente i contagi nell’isola che resta tuttavia ancora in zona gialla. Mentre le altre regioni italiane sono in zona bianca, la Sicilia scende al terzo posto.
Resta il primato alla Lombardia con 628 casi. A seguire il Veneto con 525 casi.
«Nessuno pensi che il problema sia stato superato.», dichiara l’assessore alla Salute della regione Ruggero Razza.
«Abbiamo bisogno di consolidare questi risultati, – continua – ovviamente attraverso il costante impegno nella campagna vaccinale e mettendo in sicurezza i luoghi di lavoro.»
Al momento il bollettino dei contagi annuncia 471 i nuovi casi registrati nelle 24 ore della giornata di ieri in Sicilia a fronte di 19.075 tamponi. L’incidenza scende così a quasi 2,5% ieri era al 3,1%.
Attualmente il numero dei positivi è 23.616 con un decremento di 1.888 casi.
I guariti sono 2.331. Si registrano invece altre 28 vittime che portano il totale dei decessi a 6.637.
La Regione Sicilia comunica che i decessi sono avvenuti: 4 il 13 settembre, 10 il 12 settembre, 6 l’11 settembre, 2 il 10 settembre e 2 il 7 settembre.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 830 i ricoverati, 41 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 98, 1 in meno rispetto all’altro ieri.
Per quanto riguarda il contagio nelle singole province si sono registrati 125 casi a Catania, 98 a Palermo e 72 a Siracusa, uno in più di Trapani, che segue con 71, quindi 34 a Ragusa, 30 a Caltanissetta, 19 ad Agrigento, 17 a Enna e chiude Messina con 5.
Si potrebbe dunque pensare che il calo dei positivi e degli ospedalizzati sia dovuto alle disposizioni governative.
«È frutto delle disposizioni del governo nazionale e dei provvedimenti settoriali assunti dal presidente della Regione siciliana: questo mix sta producendo la riduzione dei contagi.», conclude l’assessore Razza.