Ieri sera la seconda serata del concerto di Blanco. Un concerto che ha fatto sold out in pochissime ore e che ha riempito la villa Bellini di Catania di tantissimi fan.
Dopo la serata di sabato che ha visto diversi fan ritrovarsi in via Sant’Euplio per cantare e ballare, anche la serata di ieri sera é stata un successo. Impeccabile l’organizzazione. Zero file all’ingresso, distributori di bevande fresche e generi alimentari ben organizzati. Zero misure di sicurezza peró. All’ingresso le borse non sono state controllate e chiaramente inesistenti le misure di prevenzione anti Covid.
Una cosa ha attirato l’attenzione all’ingresso. Alcune ragazze lamentavano di aver acquistato il biglietto ma di non riuscire ad entrare. Con biglietto alla mano infatti le ragazze infuriate minacciavano di chiamare la guardia di finanza. Pare infatti che alcuni biglietti siano stati in qualche modo hackerati. Essendo nominativi, risultava che queste ragazze fossero già entrate ma in realtà erano all’ingresso con biglietto e documento. Forse eccitate per l’evento avevano postato o inviato a qualcuno la foto del biglietto e il loro Qrcode era stato utilizzato da qualche furbacchione.
La domanda però è una: che senso ha emettere un biglietto nominativo se poi però all’ingresso non si controllano i documenti?
Fatta eccezione per questo problema non da poco, il concerto è proseguito con i fan che cantavano e ballavano sulle note di Mi fai impazzire, Notti in bianco, Brividi, Mezz’ora di sole…
Al termine del concerto su Villa Bellini è iniziato a piovigginare. Il tempo è stato clemente te fino alla fine per permettere al concerto di proseguire e rinfrescando i fan che hanno poi cantato “Sono sotto la pioggia…”.