Oggi Catania ha finalmente riabbracciato la sua Santa Patrona, Sant’Agata, dopo due lunghi anni di attesa dovute alle limitazioni del Covid-19.
Si ricorda l’896° anniversario del ritorno in patria delle reliquie di Sant’Agata da Costantinopoli, avvenuto appunto il 17 agosto del 1186.
Migliaia di devoti, cittadini e turisti questa mattina alle 8 hanno assistito all’aspertura del sacello, come si vede da questa diretta, realizzato dall’Arcidiocesi di Catania.
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«Una festa estiva con lo sguardo rivolto alla famiglia e al suo valore, nel segno di maggiore responsabilità nei confronti dei ragazzi e della loro formazione», così come ha sottolineato il vescovo Luigi Renna, durante la conferenza stampa di presentazione del programma dei festeggiamenti.
Nel pomeriggio il busto reliquiario della Santa sfilerà per le strade del capoluogo etneo tra la gioia e l’amore dei suoi fedeli.
Tra non molto, alle 10,00 in programma la Santa Messa solenne presieduta da mons. Salvatore Genchi, Vicario generale dell’Arcidiocesi.
Nel pomeriggio, dopo la recita del rosario animato dagli “Amici del Rosario” prevista per le 18, e la Celebrazione Eucaristica delle 19, presieduta da Mons. Luigi Renna, concelebrata dal rev. Capitolo della Cattedrale e della Collegiata e dai presbiteri della Città, seguirà la processione.
Dalle 20,30 le reliquie della Santa Patrona procederenno secondo questo itinerario: piazza Duomo, via Dusmet, via Porticello, piazza San Placido per l’incontro con i diversamente abili, via Vittorio Emanuele, piazza Duomo.
Sotto i balconi dell’Arcivescovado si svolgerà un momento nuovo e semplice di peghiera, voluto da Mons. Renna, che introdurrà i fuochi d’artificio.