La sconfitta del Catania in casa del Santa Maria Cilento non arriva come un fulmine a ciel sereno. Il 2-1 maturato al Carrano ha concretizzato il vistoso calo mentale della squadra di Ferraro, già evidente dalle ultime uscite degli etnei. Prima della sosta i rossazzurri avranno modo di rifarsi nell’ultima giornata del girone d’andata contro il Trapani che arriverà mercoledì al Massimino.
Al termine della gara un incredulo Giuseppe Rizzo non riesce a spiegare la sconfitta: “Non capisco cosa non abbia funzionato. Non so neanche io come abbiamo preso quei due gol, abbiamo creato tanto però abbiamo perso. Non so neanche spiegare il nervosismo. Noi ci alleniamo sempre al massimino, oggi è stata una partita strana ma andiamo avanti. Mercoledì è l’ultima battaglia e bisognerà chiudere in bellezza. Poi ci riposeremo per la sosta.”
Più realista invece il centrocampista del Catania Marco Palermo, autore della rete del momentaneo 1-1: “Non è stata la partita che volevamo e mi auguro che mercoledì ci rifaremo. In campionato ci può stare una sconfitta ma speriamo sia la prima e l’ultima. Adesso testa bassa e pedalare perché mercoledì ci dobbiamo rifare per forza. Fuori casa è un periodo in cui non sta girando bene ma siamo consapevoli della forza della squadra quindi ne usciremo fuori tutti insieme. Nel calcio ci stanno dei periodi di calo ma siamo fiduciosi. In settimana abbiamo provato un nuovo modulo e nel primo tempo non ci siamo trovati male, poi abbiamo subito il secondo gol.”