Nella provincia di Catania, più precisamente sulle più alte pendici dell’Etna, c’è un albero plurimillenario e tra i più grandi d’Italia. Si tratta del Castagno dei Cento Cavalli, nel bosco di Carpineto nel Comune di Sant’Alfio, nel versante est dell’Etna. La sua età esatta è ancora motivo di discussione, soprattutto fra gli esperti di botanica, ma alcuni dati certi lo collocherebbero nel range compreso tra i 2mila e i 4mila anni. Nel 2022 il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e per l’Analisi in Economia Agraria ha ricalcolato l’età in 2.200 anni.
Monumento Messaggero di Pace e Albero Italiano dell’Anno
Nel 2006, nell’ambito del Convegno Internazionale intitolato L’Unesco e la tutela dei Beni Ambientali per uno sviluppo sostenibile: Il Castagno dei Cento cavalli, l’albero venne dichiarato Monumento Messaggero di Pace. In seguito nel 2021 è stato eletto Albero Italiano dell’Anno. Le sue dimensioni esatte sono di 22 metri di altezza e di 23 metri per quanto riguarda la circonferenza del tronco.
Le iniziative per la valorizzazione di questo immenso patrimonio non mancano e il presidente della Pro Loco di Sant’Alfio, Antonio Trovato, ha sottolineato come questo albero sia un simbolo di Sant’Alfio.
«E’ una bellezza – ha detto Trovato – ed emblema del nostro paese. Il Castagno dei Cento Cavalli è un albero millenario, riconosciuto dall’Unesco come Monumento Messaggero di Pace. Ancora oggi il Castagno è meta di tantissimi visitatori, che ogni giorno vi si recano per respirare quell’aria e quella magia, un’aria di pace in mezzo alla natura, che il Castagno sa regalare a tutti. E’ l’albero da frutto commestibile più antico della Terra e ha avuto grandi esperienze. E’ stato meta per gli scrittori del Grand Tour e anche fonte di ispirazione».
Il tentativo di incendio del 1923 e la recinzione apposta
Purtroppo in passato non sono mancati momenti brutti per questo albero: «E’ stato vittima nel 1923 di un tentativo di incendio e una minima parte è stata danneggiata perché il Castagno era privo di recinzione. Dopo questo attacco fu deciso di costruire la recinzione che vediamo adesso. Questo albero misura 22 metri di altezza e 23 metri di circonferenza ed è quindi maestoso. Dopo di allora è stato presidiato, anche da molti volontari locali, tra i quali spicca l’amico Alfio Maccarrone, detto Alfio Cioccolato, che da quasi 40 anni si reca lì ogni mattina per andare ad aprire e custodire il Castagno. Noi forniamo una collaborazione ogni giorno per andare a tutelare quello che è uno dei nostri simboli per eccellenza».
La lectio magistralis di Lucio Dalla nel 2011
Lo slogan di questo albero è «Emozioni da vivere insieme! Il Castagno dei Cento Cavalli rappresenta una meta per far emozionare e vivere insieme tanti racconti, episodi e leggende. Nel mese di maggio facciamo la rievocazione intitolata Un Castagno e una Regina, riferita al riconoscimento da parte dell’Unesco di cui ho parlato prima. Ogni domenica ospitiamo tanti gruppi che vengono in visita per raccontare le storie che ci sono dietro a questo albero. Ha avuto anche diversi premi, come l’inserimento nell’Albo Eccellenze Italiane. Inoltre diverse trasmissioni televisive di Rai e Mediaset sono venute in visita da noi e nel 2011 Lucio Dalla tenne una lectio magistralis sotto al Castagno».







